Cosworth senza turbo e senza mercato: finisce un’altra epoca

lunedì 22 luglio 2013 · Mercato
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Sette squadre continueranno a comprare l’elettronica da Cosworth. Ma nel ruolo di motorista, il marchio scompare perché non raccoglie la sfida del turbo V6. Ad ottobre l’anno scorso la divisione per la Formula 1 anticipava: “Ci lavoreremo solamente se sarà economicamente sostenibile”. A marzo la Marussia, cioè l’ultimo cliente, già sapeva che il mercato nel 2014 avrebbe offerto solo Ferrari, Mercedes e Renault.

Senza turbo, oggi Cosworth resta anche senza mercato. Era capitato già nel 2006. All’epoca i pezzi grossi della dirigenza erano andati a Suzuka per siglare la partnership con l’ultima squadra che ancora non aveva il motore: la Spyker che poi alla fine virò sulla Ferrari. Bernard Ferguson, il direttore di Cosworth, dichiarò: “Questi del circus mi sembrano un branco di matti. Preferiscono essere terzi clienti Ferrari anziché utenti privilegiati con noi”.

Cosworth dopo la pausa è tornata nel 2010 con le tre new entry del campionato più la Williams, a valle di un processo di pianificazione tecnica pilotato dalla Federazione. Lotus nel 2011 è passata a Renault; nel 2012 la Williams l’ha seguita. L’HRT è colata a picco a dicembre. A Cosworth è rimasta solamente la Marussia che adesso si sposta alla corte di Maranello. L’annuncio è di martedì 16 luglio, ma il team il passo già l’aveva fatto, quando ha scaricato Luiz Razia e ha preso a bordo Jules Bianchi.

L’epoca Cosworth finisce un’altra volta. In maniera pure indegna per un nome che ha scritto la storia. Marchio che nasce nel 1958 dalla joint venture tra Mike Costin e Keith Duckworth. Il primo mette la testa, il secondo la coda: “Cos” più “Worth”. Nel 1966 la Ford commissiona per 100 mila sterline lo sviluppo di un’unità specifica per la Formula 1: è il propulsore DFV che in tutte le sue varianti si attesta come il più longevo nella storia delle competizioni perché resta in pista per un quarto di secolo e si aggiudica 167 corse e tredici campionati del mondo, sette consecutivi. Vince anche a Indy e Le Mans nelle versioni DFX e DFL.

Cosworth per la Formula 1 prova pure a realizzare una vettura completa, nel 1969 con il supporto di Robin Herd che poi invece abbandona il progetto e va a fondare la March con Max Mosley.

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