Pirelli, gomme nuove. Dettagli e retroscena di un caso più politico che tecnico
venerdì 17 maggio 2013 · Tecnica
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Recita l’articolo 12.6.3: “Le specifiche delle gomme vengono determinate dalla FIA non più tardi del 1° settembre della stagione precedente” e restano invariate a meno che non ci sia “accordo unanime”. Che non c’era, perché a marzo Ferrari e Lotus già avevano fatto trapelare l’intenzione di veto su eventuali ridefinizioni delle gomme.
All’epoca però la questione dell’affidabilità non l’aveva posta ancora nessuno. Heikki Kovalainen – che non guida più da titolare ma ha fatto le libere per la Caterham sia in Bahrain che in Spagna – su Twitter traduce l’impressione del paddock e lancia un’altra chiave di lettura: “Problema di delaminazione”.
Alla luce degli episodi del Bahrain, F1WEB.it già faceva notare che l’intervento pensato per la Spagna assumeva una valenza più ampia e scavalcava l’aspetto dell’estensione della vita utile a cui Pirelli lo faceva ricondurre.
“Però – precisa Hembery – la sicurezza non è stata mai messa a rischio. La delaminazione è stata comunque riconducibile a detriti che hanno surriscaldato il battistrada”. Lo spiegava già in Spagna: il pneumatico quest’anno reagisce alle foratura in maniera anche più scenografica per via del fatto che la carcassa è più rigida e impiega una cintura interna d’acciaio in luogo delle fibre di kevlar del 2012.
Resta il fatto che la dinamica dei cedimenti per delaminazione preoccupa chiunque. Indifferentemente. Anche la Ferrari, che a Montmelò stava per regalare il Gran Premio a Raikkonen quando Alonso ha accusato un calo di pressione su una gomma prima dell’ultimo pit-stop.
Perciò alla fine la rivoluzione delle PZero è passata malgrado l’incompatibilità con il regolamento. E si è spinta anche alla struttura, attraverso la reintroduzione di uno schema di costruzione più vicino a quello del 2012. All’atto pratico ciò modifica la sezione frontale della gomma e impatta pure sulla deformazione che subisce il pneumatico sotto il carico laterale nell’impostazione delle curve. Di riflesso altera l’aerodinamica che i team avevano deliberato in funzione di geometrie diverse. Insomma Pirelli in Canada mette in atto una modifica per niente indolore.