Gran Premio di Spagna 2013, qualifiche

sabato 11 maggio 2013 · Roundup
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Né in Cina né in Bahrain ha concretizzato la pole. Mercedes in Spagna ci riprova e piglia tutta la prima fila, con Nico Rosberg davanti a Lewis Hamilton. Una minaccia che gli avversari comunque minimizzano. Fernando Alonso che parte quinto per esempio dice: “Almeno due macchine che ci sono davanti, in gara non valgono quanto in qualifica. Quindi è come se io fossi terzo”.

Evo ma non troppo. Oltre che le Mercedes, davanti ad Alonso ci sono pure Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen. Uno smacco per la rossa dopo che l’ufficio stampa aveva urlato il debutto di una serie di componenti evoluti finalizzati alla ricerca della prestazione in qualifica. Fernando è caustico: “Promettiamo sempre novità e poi non le facciamo funzionare”.

Il muso del boss. C’è rimasto male anche Luca di Montezemolo, che si è trattenuto a seguire le qualifiche dopo un incontro privato con Bernie Ecclestone: “Mi aspettavo di più. Ma le Mercedes sono fortissime sul giro secco”.

Il braccio della legge. Felipe Massa arretra di tre posizioni per aver ostacolato Mark Webber. Stesso provvedimento a carico di Esteban Gutierrez, per ostruzionismo a danno di Raikkonen. Aveva chiesto una sanzione anche Jenson Button per un rallentamento di Pastor Maldonado che invece resta impunito.

Gli sgommati. Resta delicatissima la posizione di Pirelli che per la Spagna ha modificato la composizione della mescola hard. Venerdì sulla Force India di Paul Di Resta c’è stato un altro cedimento sospetto, con il distacco netto del battistrada com’era capitato in Bahrain con Hamilton nelle prove e con Massa in gara. Il che dà credito all’ipotesi che i danni siano indipendenti dal compound, ma legati più che altro alla struttura comune dei pneumatici, con fianchi più rigidi rispetto al 2012.

La notte porta consiglio. La McLaren per mettere a punto le novità sul retrotreno della MP4/28 ha violato il coprifuoco tecnico tra giovedì e venerdì. Da quest’anno i jolly sono soltanto due.

Pronto soccorso. Pat Fry è finito d’urgenza all’ospedale di Barcellona per appendicite. Al muretto al suo posto c’è Nicholas Tombazis.

Special guest. Ai box c’è chi si porta il papà, chi la fidanzata e chi… il cane: a Barcellona, per la prima volta, nel paddock entra Roscoe, il bulldog di Lewis Hamilton. Ma c’è voluto un pass speciale di Bernie Ecclestone.

Rinoplastica. La Caterham ha addolcito il gradino sul naso e si è convertita all’adozione del vanity panel che non era previsto nel progetto di base della CT03. L’ha provato a Magny-Cours approfittando di una sessione promozionale con Heikki Kovalainen.

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