Gran Premio del Bahrain 2013, qualifiche
sabato 20 aprile 2013 · Roundup
tempo di lettura: 2 minuti
Non ci scommette: “Sulla distanza, le altre squadre nelle prove del venerdì si sono dimostrate più efficaci. In gara noi non siamo in grado di ripetere questo ritmo“. Ma nel frattempo davanti a tutti c’è lui: Nico Rosberg, alla seconda pole della carriera, sulla pista che sette anni fa lo lanciava in Formula 1.
Gli altri. Sebastian Vettel è secondo, Fernando Alonso terzo. Ma la sorpresa è il quarto posto di Felipe Massa che a differenza di chi gli scatta davanti si qualifica con le gomme dure e per la gara diventa una variabile interessante. Se non altro per giudicare una strategia alternativa.
Le grane. Nelle prove della mattina Lewis Hamilton si ferma per la delaminazione di una gomma, poi quando rientra in pit-lane scopre anche un danno sulla sospensione posteriore che la Mercedes spiega con un carico anomalo prodotto dalla trasmissione. Perciò alla fine Lewis comincia le qualifica con una nuova scatola del cambio e da regolamento scala di cinque posti, da quarto a nono. Arretrano anche Esteban Gutierrez di cinque posti e Mark Webber di tre, per effetto delle sanzioni disciplinari comminate al Gran Premio di Cina.
Bacchettati. La FIA ha bocciato il sistema frenante della Red Bull che per il raffreddamento sfruttava una feritoia con una linguetta mobile sui cestelli dei freni e riprendeva il principio di una soluzione della Williams. Che a sua volta l’aveva importata da Adrian Newey.
Livello di guardia. Mercoledì la Ferrari scriveva su Twitter: “Uno dei paddock migliori è qui in Bahrain”. Fuori invece la polizia caricava i manifestanti che non vogliono la corsa perché la considerano uno strumento politico della casa reale. Perciò alla fine il Cavallino ha imposto a tutti i membri dello staff di evitare le strade di Manama e secondo Sport Week ha espressamente proibito ristoranti, bar e caffè.
A volte tornano. La Caterham nelle prove libere è andata in pista con Heikki Kovalainen al posto di Giedo van der Garde per valutare il potenziale concreto della macchina. Il team a febbraio l’aveva cestinato per fare spazio a chi portava sponsor. E adesso si trova in deficit di esperienza.
Una più del diavolo. La nuova direttiva di Bernie Ecclestone ordina di posizionare i motorhome del retrobox in ordine sparso rispetto a quello dei garage, per cui adesso piloti e tecnici devono camminare di più nel paddock. Così aumentano le opportunità dei media per incrociarli e realizzare interviste.