Melbourne, la Mercedes inventa fric: le nuove sospensioni attive idrauliche
venerdì 15 marzo 2013 · Tecnica
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Si chiama fric ed è un’idea di Ross Brawn. Nel paddock pare non ne sappia niente nessuno, ma secondo i media tedeschi è l’asso che Mercedes sta nascondendo nella manica e che in parte spiega le prestazioni stellari di Rosberg e di Hamilton ai test di Barcellona.
In base a quello che riferisce RTL, fric è l’acronimo di front and rear interactive control. Un modo come un altro per indicare il sistema che riproduce l’effetto di un congegno che la Formula 1 ha messo al bando da quasi vent’anni e cioè quello delle sospensioni attive.
Nel 2011 le aveva riproposte la Force India che però le utilizzava per ottimizzare gli interventi tecnici nei test, quando non esistono divieti tecnici. Non è escluso che allo stesso scopo le impiegassero già altre squadre nella versione elettronica che è quella ufficialmente vietata dal regolamento. E lo ha ribadito anche la FIA nel 2010 quando ha risposto ad una richiesta di chiarimento inviata dalla McLaren per contestare una presunta infrazione della Red Bull.
Il sistema della Mercedes invece è prettamente idraulico, per cui non rientra direttamente nella categoria dei dispositivi di regolazione fuorilegge.
Ma questo è un tema che intriga perché l’anno scorso a Yas Island circolava la voce che la Red Bull disponesse giustappunto di un congegno idraulico per bilanciare il telaio. La Ferrari domandò alla FIA, si sentì rispondere che i liquidi non sono ammessi come zavorra, per cui ai sensi del regolamento la trovata di Newey già era fuori dagli schemi.
Alla fine la polemica rientrò perché nel paddock prevalse l’opinione che la Red Bull si servisse del comando idraulico soltanto nelle prove libere dove non si applicano restrizioni tecniche e poi se ne sbarazzasse prima delle qualifiche quando il set-up viene bloccato definitivamente.
Giovedì la W04 ha superato tutte le verifiche tecniche di routine. Cioè la trovata della Mercedes in questo momento non è sotto inchiesta. Secondo Auto Motor und Sport, il team di Brawn ci stava lavorando da tre anni. E adesso si è mossa pure la Sauber che nel 2010 fu la prima a lanciare la vela cava su imitazione del modello della McLaren.