Pirelli, le nuove gomme durano ancora meno. Ma è anche colpa del freddo
sabato 23 febbraio 2013 · Test
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I dati ufficiali di Pirelli dicono che nell’arco di tutta la sessione di prove, il run più lungo sulle mescole super morbide è durato 16 giri, cioè 74 chilometri. Non sono proprio pochini, ma comunque le prestazioni velocistiche in questo momento non tranquillizzano affatto le squadre.
Dai test di Jerez de la Frontera, i piloti già erano usciti disorientati sulla tenuta delle gomme: “Il fattore limitante – aveva spiegato Paul Hembery – è stata l’abrasività del circuito, quindi per Barcellona speriamo in condizioni più rappresentative”.
Invece martedì dopo la prima giornata con le nuove mescole, Alonso già faceva un commento significativo: “Ci sono tante componenti da provare sulla macchina, ma solo un giro per capirle perché poi perdi due, quattro o sei secondi”. Un quadro preoccupante che condivide anche Sergio Perez: “Dopo che hai fatto un giro cominci a combattere con il degrado e quindi è difficile capire la macchina”.
La tendenza delle gomme del 2013 era stata anticipata già a novembre: consumi maggiori, ma transitori più rapidi. Hembery oggi dice: “Non abbiamo fatto nessuna modifica enorme. Abbiamo solo provato a migliorare lo spettacolo“.
Il fattore che in Spagna ha complicato i rilevamenti è stato soprattutto il freddo: le temperature si sono mantenute tra 10 e 15 gradi; l’asfalto non ha mai superato i 26 gradi. “Normalmente – aggiunge Perez – in inverno vediamo tanto degrado, ma non è mai così tanto. Con le temperature basse il problema aumenta per via del graining”. Perciò Mark Webber alla fine dice: “A Melbourne, su una pista più calda, le macchine scivoleranno di meno e il graining non sarà così drammatico come l’abbiamo visto qui“.
Sta di fatto che secondo un’indiscrezione riportata da Auto Motor und Sport e ripresa da grandprix.com, la Williams ha registrato oltre all’imprevedibilità del consumo anche una resa velocistica inferiore delle super morbide rispetto alla mescola di composizione più dura immediatamente successiva. E allo stato attuale è questo che sta spiazzando i team.