PHOTO CREDIT · Getty Images

Mercedes, poche idee anche da Brawn. E la W04 va subito a fuoco a Jerez

martedì 5 febbraio 2013 · Tecnica
tempo di lettura: 2 minuti

Butta un occhio sugli avversari e sottolinea: “Tutte le nuove vetture presentano la rivisitazione di concetti già visti“. Per il 2013 nemmeno Ross Brawn tira fuori il coniglio dal cilindro però rivela: “Noi abbiamo delle innovazioni, ma vanno osservate da vicino”.

La Mercedes W04 di Lewis Hamilton e Nico Rosberg rappresenta l’evoluzione della macchina del 2012, ha lo stesso schema di sospensioni con push-rod anteriore e pull-rod posteriore, utilizza il vanity panel sul musetto e per via del cambio di regolamento rinuncia al super DRS.

Sotto questo aspetto adesso pure la Mercedes sta guardando con interesse all’applicazione passiva in stile Lotus. Però Brawn sostanzialmente conferma quello che aveva anticipato già Adrian Newey alla presentazione della RB8: “Il dispositivo è complesso, perché bisogna superare diversi problemi, per esempio quello dell’inerzia. Vorrei poter dire che abbiamo già la risposta, invece la dobbiamo cercare nei test”.

Allo stato attuale, è il retrotreno l’area su cui la Mercedes ha lavorato di più, perché la macchina del 2012 non era nata per sfruttare l’effetto Coanda che è dilagato dopo le intuizioni di Sauber e Red Bull, per cui la modifica sostanziale è la conformazione delle pance nella zona che porta verso il diffusore.

E proprio dallo scarico, mentre Nico Rosberg completava i run preliminari a Jerez de la Frontera, è partito l’incendio che ha interrotto i test.

Brawn, drs, Hamilton, Jerez de la Frontera, Mercedes, Rosberg,