Mai così vicino alla politica: Luca di Montezemolo dice sì a Mario Monti
mercoledì 26 dicembre 2012 · Politica
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Per dirigere l’Italia nel segno della continuità con il governo che nel 2011 ha preso in mano le redini del Paese, prende forma il Nuovo Centro che fa riferimento a Mario Monti. E tra gli uomini di punta c’è Luca di Montezemolo.
Quando è arrivato alla sala delle convention della Pista di Fiorano per la cena della vigilia di Natale con la stampa che segue la Formula 1, Montezemolo veniva da Palazzo Chigi. Riguardo alla prospettiva di responsabilità dirette in politica, ha assicurato: “La Ferrari insieme alla mia famiglia è la cosa più importante della mia vita”.
Sta di fatto che in merito all’Agenda Monti, il giudizio del presidente del Cavallino è altamente positivo: “Tutti i temi toccati da Monti sono esattamente gli stessi punti toccati in questi anni da Italia Futura”, il movimento politico che Montezemolo guida dal 2009 e che adesso si accosta ad Andrea Riccardi e Pier Ferdinando Casini nel progetto della coalizione che sostiene il programma economico di Monti in vista delle elezioni del 2013.
Montezemolo finora ha sfiorato la politica ma non l’ha mai abbracciata del tutto. Sinteticamente: nel 2001 Silvio Berlusconi gli offre il ministero dello sport e lui rifiuta; nel 2007 mentre è presidente di Confindustria accusa destra e sinistra senza distinzioni all’assemblea annuale dell’associazione, in un intervento a forte impronta politica che ha il sapore di un manifesto; due anni dopo fonda Italia Futura; nel 2010 è di nuovo in lizza per un ministero, quello dello sviluppo economico dopo le dimissioni di Claudio Scajola; a settembre dello stesso anno si scontra apertamente con la Lega Nord che due mesi dopo gli rinfaccia la sconfitta di Alonso nel Mondiale.
Oggi invece attraverso Italia Futura, Montezemolo promuove Verso la Terza Repubblica, la lista che si definisce come “un’alternativa riformista al Pd”. E che lo avvicina come non mai all’impegno politico.