Dodici sanzioni in un anno: è Pastor Maldonado il più indisciplinato del 2012
giovedì 6 dicembre 2012 · Dal paddock
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Le penalità più dura in termini disciplinari è toccata a Grosjean che in Belgio ha messo ko Alonso, Hamilton e Perez alla prima curva. Ma per somma di ammonizioni, drive through, retrocessioni e multe, è Pastor Maldonado il più indisciplinato del 2012.
Tenute da parte le sanzioni per interventi tecnici, Maldonado nell’anno in cui ottiene il primo successo della carriera mette insieme 3 multe, 3 ammonizioni, 5 retrocessioni e un drive-through per un totale di 12600 euro di contravvenzioni e 12 sanzioni complessive.
Viene retrocesso di 10 posti sulla griglia a Monte-Carlo per la sportellata a Perez che non gli dà strada; di 20 secondi sull’ordine d’arrivo a Valencia per aver provocato il ritiro di Hamilton; di 3 posti sulla griglia a Spa per aver ostacolato Hulkenberg in qualifica alla chicane del bus stop; di altri 10 posti per somma di due retrocessioni a Monza per partenza anticipata e tamponamento a Glock nella gara del Belgio.
Si becca 1400 euro di multa a Valencia e altri 1200 a Hockenheim per eccesso di velocità ai box nelle prove libere; addirittura 10 mila euro di multa a Silverstone per l’incidente con Perez.
Non scampa nemmeno ai drive-through, perché la FIA gliene assegna uno a Budapest per aver spinto fuori pista di Resta. E per chiudere in bellezza la stagione, Maldonado in Brasile non si ferma ai controlli di peso in qualifica, per cui rimedia la terza ammonizione che si tramuta direttamente in una nuova retrocessione di dieci posti in griglia.
Nel 2011 era stato turbolento ma decisamente più accorto: s’era preso un drive-through per eccesso di velocità in pit-lane, un altro per aver ignorato le bandiere blu e una retrocessione a Spa per manovra pericolosa nelle qualifiche a danno di Hamilton.