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Abu Dhabi, il punto sulla F2012: pochi step e due violazioni del coprifuoco

martedì 6 novembre 2012 · Tecnica
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Gli aggiornamenti a Yas Island li hanno portati come bagagli a mano i tecnici che dopo l’India erano tornati a Maranello. Fernando Alonso sabato comunque non si smuoveva: “Le novità hanno migliorato la performance, ma gli altri non se ne sono stati a rigirarsi i pollici sul divano davanti alla televisione”.

La Ferrari negli Emirati Arabi ha profuso uno sforzo non indifferente. Ma l’evoluzione significativa, quella di cui ha bisogno Alonso, non c’è stata. Tant’è che alla fine Nando non ha scosso più di tanto la classifica, malgrado Vettel partisse dalla pit-lane. Massa prima dell’ennesima prestazione incolore già annotava: “I problemi della Ferrari sono stati risolti soltanto per metà”. Montezemolo domenica sera diceva: “Voglio capire perché il miglioramento sia stato solo parziale”.

Venerdì mattina i meccanici del Cavallino hanno violato per la prima volta nella stagione il regime di coprifuoco, in modo che nelle prove libere Alonso e Massa avessero immediatamente a disposizione un nuovo profilo dell’alettone posteriore. Cioè quello che a Nuova Delhi nel briefing dopo la gara era stato al centro di una discussione furiosa tra Fernando e Pat Fry per via del ritmo di sviluppo – lento – che Maranello applica alla F2012.

L’ala di Abu Dhabi – secondo quanto segnalava Giorgio Piola – alla fine combinava le soluzioni che il Cavallino aveva sperimentato a Spa e Suzuka. Quindi, ancora, niente super DRS. Piuttosto una messa a punto mirata a migliorare il beneficio dell’ala mobile.

Insieme con i componenti per l’ala posteriore c’erano anche i nuovi deviatori di flusso, più quattro esemplari dell’anteriore, mentre in India la versione nuova era disponibile in modello singolo. E l’aveva montata Alonso che alla fine l’ha mantenuta anche a Yas Island perché venerdì mattina è venuto fuori che il profilo nuovo induceva problemi di graining alle gomme anteriori.

Sabato mattina la FIA ha registrato da parte della Ferrari una seconda violazione del coprifuoco. Il fatto clamoroso è che si è trattato di un disguido perché Hirohide Hamashima, l’ex responsabile tecnico della Bridgestone che da gennaio lavora per Maranello, ha strisciato il tesserino in anticipo rispetto all’orario ufficiale di apertura delle operazioni nei box e ha automaticamente fatto spendere alla Ferrari, nel giro di 24 ore, la seconda delle quattro deroghe che concede la FIA. Con l’augurio che la Scuderia non la rimpianga per il rush tra Texas e Brasile.

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