Professione fotografo… in Formula 1: cinque domande a Steve Etherington

mercoledì 24 ottobre 2012 · Esclusive
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Primi passi sui settimanali di provincia, poi gli eventi sportivi e la specializzazione in Formula 1: Steve Etherington vanta una delle carriere più lunghe nell’ambiente, prima per le agenzie e poi come libero professionista. Nel palmarés, il prestigioso trionfo al Sasakawa World Sports Photo Contest.

F1WEB: Da quando ha cominciato a lavorare in Formula 1, com’è cambiato l’approccio dei media?

Steve Etherington: Il passaggio al digitale ha segnato una svolta. Quando ho iniziato 20 anni fa dovevo portare le pellicole a un tecnico per svilupparle. Modificavo quelle che volevo, il tecnico scannerizzava e trasmetteva. Se il telefono non andava potevano volerci anche 20 minuti per passare solo una foto. Oggi ci vuole un secondo. E la qualità è superiore.

F1WEB: Un week-end di gara comincia il giovedì e finisce domenica sera. Qual è il  momento migliore per scattare una foto?

SE: Ce ne sono diversi. Il venerdì quando i piloti hanno fatto il giro di installazione ci sono di solito 20 minuti in cui stanno fuori dalle auto e parlano con ingegneri e meccanici nel garage, là si possono fare dei primi piani. Il sabato dopo le qualifiche è sempre emozionante, certe volte non sappiamo chi è in pole, per cui bisogna pensare velocemente a mettersi nella giusta posizione per una buona foto. E poi c’è la partenza la domenica: è sempre emozionante, nonostante faccia questo lavoro da anni. Non sai mai quello che può succedere, come quest’anno a Spa.

F1WEB: Quante foto avrà scattato finora in carriera?

SE: È più una questione di quante foto buone si scattano. Non sono uno di quelli che lavorano sul numero e fanno le foto senza pensare.

F1WEB: Si è mai perso una foto che avrebbe voluto scattare?

SE: Chi è onesto ammette di perdersi almeno una foto al giorno. Io ne ricordo una, di Mansell che si schianta a Phoenix nel primo anno di Indycar: stavo dall’altra parte della pista, avevo il 50 percento di possibilità. E sono stato sfortunato.

F1WEB: Qual è la foto che ama di più?

SE: Non è facile rispondere. Ci sono foto che hanno significati particolari e storie alle spalle. Una risale al ’94. C’è Coulthard con la fidanzata dell’epoca, Andrea Murray. Coulthard aveva ottenuto il posto dopo la morte di Senna, era un periodo delicato per la Formula 1. Quell’istante sembrava riassumere tutto. La usarono in prima pagina i giornali nazionali, io vinsi un paio di concorsi.

A. Senna, Coulthard, Mansell,