Yeongam, Ferrari senza aggiornamenti. Con quel giallo sul super DRS

lunedì 15 ottobre 2012 · Tecnica
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In Giappone se n’era andato il vantaggio, in Corea se n’è andata pure la leadership del campionato. Stefano Domenicali ostenta fiducia: “Non è importante la prima posizione, per noi è fondamentale migliorare la prestazione. I conti si fanno alla fine”.

C’è un progetto su cui Maranello sta investendo: il super DRS per la riduzione della deportanza in abbinamento al concetto dell’ala mobile. È laborioso in termini di canalizzazioni fisiche e dispendioso dal punto di vista della messa a punto. La Red Bull ne montava un prototipo già a Suzuka. La Ferrari nello sviluppo è rallentata dal dramma della galleria del vento.

Venerdì si era diffusa la voce che la rossa avesse provato il nuovo congegno nelle prove libere. Sabato invece Omnicorse.it scriveva che le parole di Massimo Rivola erano state fraintese; poi l’articolo si è volatilizzato, come la storia del crash-test che la F2012 aveva fallito a gennaio.

Messi da parte gli scoop, quelli veri e quelli presunti, resta il fatto che sulla Ferrari a Yeongam non ci fosse nessun aggiornamento di peso, ma solamente le nuove prese dei freni e altri piccoli adeguamenti tecnici dettati dalle caratteristiche della pista più che dall’evoluzione del telaio. Poca cosa perché Alonso tenesse testa a Vettel.

Ad ogni modo, Pat Fry dope le qualifiche annotava: “Non abbiamo introdotto grandi stravolgimenti, ma siamo riusciti a mettere a punto una buona vettura per i nostri piloti”.

A parte la Lotus con la versione B basata sugli scarichi a effetto Coanda, le novità non le portava nessuno. Perché il grosso delle modifiche è previsto per l’India, sempre che i pezzi dell’ultimo momento riescano effettivamente ad entrare a Nuova Delhi, visto e considerato che i tempi alla dogana sono lunghissimi e preoccupano non poco le squadre.

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