Singapore, cordolazzi e sconnessioni: il nodo della chicane al Cricket Club
martedì 25 settembre 2012 · Gran Premi
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Si chiama Singapore Sling, come il cocktail. Solo che anziché gin, cherry brandy, triple sec, benedictine, granatina, succo d’ananas e angostura mescola cordoli da centro storico e un triplo cambio di direzione nello spazio di cento metri.
Brutta curva, la numero 10 di Singapore, l’unica chicane del tracciato. Raikkonen nel 2008 si stampò contro il muretto esterno mentre andava all’inseguimento di Glock. Hamilton nel 2011 diceva: “È la peggiore su cui abbia mai guidato”. Vettel in conferenza stampa ha ribadito: “È un aspetto che abbiamo discusso più volte, praticamente ogni anno che passa”.
Nelle intenzioni del progetto, la chicane rallenta le macchine che arrivano da St. Andrew’s Road e si immettono su Fullerton Road, nel punto in cui c’è il Cricket Club e gli edifici dell’epoca coloniale crescono a ridosso della strada.
Di spazio ce n’è poco, la FIA non ha molte idee. Un anno fa ha cambiato leggermente il disegno. Secondo Hamilton l’ha peggiorato. Stavolta nella notte tra venerdì e sabato i piloti hanno chiesto che venisse spostata una delle barriere per agevolare l’ingresso.
Le macchine però continuano a staccarsi da terra se prendono il cordolo. E la frenata è disturbata dalle sconnessioni. Vettel in conferenza stampa suggeriva delle soluzioni temporanee: “Si tratta di trovare un rimedio che probabilmente richiederà di prendere un po’ di spazio al Cricket Club per un po’ di giorni. O di rimuovere il marciapiede per tre o quattro giorni. Non so. Però se si considera quanto costa tutto questo evento, io penso che togliere il marciapiede e poi rimetterlo a posto non dovrebbe essere un grosso problema”.
L’organizzazione sta valutando un’ipotesi anche più ambiziosa: intervenire radicalmente sulla configurazione della pista, accorciare il transito in città allungando invece il tratto nella zona della baia, intorno agli hotel. Il comitato però precisa: “Non è ancora stabilito nulla”. Intanto Ecclestone ha concesso il rinnovo del contratto fino al 2017.