Gran Premio d’Italia 2012, qualifiche
sabato 8 settembre 2012 · Roundup
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Hamilton in pole, Button a ruota: la qualifica di Monza è un dominio McLaren; una mezza disfatta per il Cavallino. Perché Massa salva il terzo posto però la rossa che conta rimedia solamente la decima piazza sullo schieramento.
Nessuno è perfetto. Per la Ferrari la doccia è ghiacciata: Alonso fa i tempi migliori nei primi due segmenti di qualifica, poi rompe la barra posteriore nel terzo, quello decisivo che assegna la pole position. La rottura si somma ai problemi delle prove libere. La rossa a Monza è veloce. Ma anche fragile. E siccome le grane non arrivano mai da sole, Vettel – che dopo Spa è il diretto inseguitore di Alonso nel Mondiale – resuscita dai patemi delle libere e guadagna il quinto posto.
Work in progress. Il super DRS della Lotus resta ancora nei box. E secondo la squadra non arriverà prima di Suzuka perché “né Monza né Singapore sono le piste adatte per impiegarlo”. Intanto gli investimenti continuano. Alla faccia della crisi e di Todt che nel paddock sentenzia: “La formula 1 sta spendendo troppo”.
Il supplente. Aveva gareggiato nel 2011 alla Virgin, poi Charles Pic gli aveva soffiato il volante: adesso Jerome D’Ambrosio rimpiazza Romain Grosjean che la FIA mette in punizione dietro la lavagna per la carambola di Spa.
Mercato. James Key è il nuovo direttore tecnico della Toro Rosso. È attivo dal 3 settembre, avendo già osservato il periodo di sosta obbligatorio di 6 mesi dopo l’uscita dalla Sauber. Prende il posto di Giorgio Ascanelli che la scuderia satellite della Red Bull aveva deposto a luglio a seguito della lite con Franz Tost. Lascia Faenza anche il capo dell’aerodinamica, Niccolò Petrucci.
Candidatura spontanea. Scartato da Force India, poi condannato dalla giustizia ordinaria per rissa in un night club a Shanghai, adesso Adrian Sutil cerca di tornare nel giro. Nientedimeno che con la Ferrari: “Loro sono alla ricerca di un secondo pilota che ottenga punti regolarmente. Credo di poter ricoprire quel ruolo senza problemi”. Modesto, altroché.
La genialata. La carambola di Spa lascia il segno e fa discutere. Anche a sproposito. La trovata più sensazionale è di Franco Nugnes che sul suo Omnicorse scrive: “Si potrebbero togliere gli specchietti e sostituirli con micro-camere da montare nei punti più favorevoli della monoposto. Le immagini potrebbero essere visibili su un display nell’abitacolo”. Magari pure con il navigatore satellitare e il sensore di parcheggio.