Ali mobili, motori e veleni: briciole d’estate dal paddock che sonnecchia
sabato 11 agosto 2012 · Snack news
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Due settimane di riposo obbligatorie per tutte le squadre, con divieto anche di email: il paddock va in ferie prima di riprendere la stagione che ha appena girato la boa e conta ancora 9 Gran Premi. Pochi temi sotto l’ombrellone, un po’ di regole che cambiano e un po’ di veleni.
DRS. La Mercedes lo monta dall’inizio dell’anno, la Lotus ne ha sperimentato una versione alternativa nelle libere in Germania, Ferrari e McLaren ci stanno pensando per le piste superveloci a Spa e Monza. Ma la Federazione già ha deciso: il doppio DRS, il sistema che potenzia la penetrazione aerodinamica abbinando l’ala mobile al vecchio f-duct, dal 2013 è bandito.
Test. Sparisce anche la sessione di prove intra campionato. Nel 2012 i team hanno girato al Mugello all’inizio di maggio, ma secondo i reparti tecnici le tre sessioni invernali sono sufficienti e non c’è ragione di investire per farne un’altra quando la stagione è già partita.
In tribunale. A giugno Paul di Resta ha scaricato Anthony Hamilton che gli faceva da manager: alla base della rottura, un malinteso sul valore della sponsorizzazione di Go Fast, di cui Paul voleva comprare i diritti da Force India. Adesso devono vedersela davanti al giudice.
Pay-per-read. Dal 1° agosto, la versione online della testata più autorevole e aggiornata in tema di motori non è più in chiaro: su autosport.com ogni utente può leggere fino a un massimo di 50 notizie al mese, dopodiché deve comprare uno dei pacchetti di abbonamento. Il sito arriva a pubblicare anche 20 notizie al giorno.
Sotto torchio. Red Bull non digerisce l’incursione della Federazione sul sistema manuale di regolazione delle sospensioni. Parla Helmut Marko: “Non so perché la gente si sorprenda così. A noi risulta che anche la Ferrari ha avuto sulla macchina un sistema simile per un anno”.
Bandiera bianca. È tramontato il progetto di Craig Pollock e Gilles Simon per l’allestimento di Pure Racing, la struttura indipendente che dal 2014 voleva fornire i nuovi motori e che a marzo parlava anche di anticipare il debutto al 2013. Pollock ha avvisato via email tutti i dipendenti: le attività sono sospese per mancanza di fondi.