Gran Premio di Germania 2012, qualifiche
sabato 21 luglio 2012 · Roundup
tempo di lettura: 2 minuti
Pioggia sulle qualifiche di Hockenheim, dalla seconda eliminatoria fino all’assegnazione della pole position. Per la seconda corsa consecutiva – e ancora su pista bagnata come già a Silverstone – comanda Alonso che lotta solo contro se stesso e precede Vettel, Schumacher e Hulkenberg.
Sanzioni. Arretrano di cinque posizioni in griglia, e tutti per effetto della sostituzione del cambio, Romain Grosjean, Mark Webber e Nico Rosberg. Stessa penalità a Perez, motivata da ostruzionismo in Q2 a danno di Alonso e Raikkonen.
Novità. Raikkonen nelle prove ha sperimentato un doppio DRS, diverso per concezione da quello pensato da Ross Brawn per la Mercedes. Il congegno della Lotus sfrutta due imbocchi ai lati dell’air box e maggiora la portata d’aria verso l’ala posteriore. L’impiego definitivo comunque non era previsto: “Quando lavori su un prototipo – spiega Boullier – non puoi fare test di affidabilità in gara”.
Vezzi. Vettel mantiene l’abitudine dei caschi celebrativi disegnati da Jens Munser: a Hockenheim per la corsa di casa sfoggia la livrea bianca e dorata. Però per via della pioggia in Q3 deve ripiegare sul casco con l’Union Jack, quello utilizzato a Silverstone.
Numeri. Mentre persiste lo stallo sulle trattative per il rinnovo del contratto con la McLaren, Hamilton tocca quota 100 Gran Premi, tutti con il team di Woking: “Mi sembra così irreale. Non penso ci sia da festeggiare perché si invecchia”.
La pista. È stato modificato il cordolo esterno della prima curva: c’è un avvallamento per evitare che i piloti vadano a sconfinare per guadagnare in accelerazione, soprattutto alla partenza.
Alla porta. Sembra più di una vacanza quella di Giorgio Ascanelli che non è volato in Germania al seguito della Toro Rosso. Franz Tost in conferenza stampa si rifiuta di commentare. La voce è che Ascanelli sia in rotta proprio con lui per la gestione delle risorse della squadra dopo un diverbio a Silverstone.
