Maria de Villota, dal test alla tragedia: l’incidente con un camion a Duxford
mercoledì 4 luglio 2012 · Test
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A Valencia la stampa la dava come candidata numero uno alla sostituzione di Glock che accusava problemi intestinali. In realtà Maria de Villota la superlicenza per gareggiare non ce l’ha, i primi chilometri con una Formula 1 li ha macinati nel 2011 con la Renault. Gli altri li doveva percorrere martedì mattina all’aerodromo di Duxford, in Inghilterra, alla prima uscita ufficiale con la Marussia.
E invece. Sono le 9:15, le prove sono appena cominciate, de Villota ha fatto un run d’installazione, sul bagnato, e si dirige verso la tenda del team. Non c’è una postazione vera e propria, solo una piazzola improvvisata visto che il test si svolge su una pista di decollo. Ma è la procedura abituale delle squadre per le prove sul dritto.
L’anomalia piuttosto è la presenza del camion della squadra con la rampa di carico abbassata. La macchina rallenta, poi improvvisamente accelera e si infila sotto il camion. Secondo i testimoni, la velocità non è sostenuta. Ma il portellone si trova all’altezza del casco e – riporta Chris Mann della BBC – fa saltare la visiera.
De Villota resta incastrata dentro l’abitacolo. Per quasi un quarto d’ora non dà segni di vita, poi muove le mani, viene estratta e trasportata all’ospedale Addenbrooke, vicino Cambridge.
In serata la squadra dirama un comunicato in cui spiega che le condizioni restano gravi, ma stabili. Fernando Alonso su Twitter scrive: “Tutta la mia forza è con lei”. John Booth, il team principal di Marussia, mercoledì pomeriggio annuncia che nonostante un lunghissimo intervento chirurgico, Maria ha perso l’occhio destro.
Restano da ricostruire le cause dell’incidente. E c’è foschia intorno a quella che sembra una concomitanza di fattori: il motore Cosworth che ha problemi di accensione e fa schizzare la macchina in avanti; Maria che nel pattinamento delle gomme perde il controllo perché non ha dimestichezza con le reazioni del telaio; il camion della squadra parcheggiato dove non dovrebbe.