Termocoperte, troppo costose: la FIA pensa al divieto. I punti di vista
giovedì 28 giugno 2012 · Regolamenti
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Il paddock si è già spaccato. La proposta l’ha avanzata il gruppo tecnico e viene fuori dalle consultazioni di Valencia tra le squadre e la FIA, per un intervento che può essere epocale: mettere al bando le termocoperte dal 2013 per cancellare una voce di costo dal budget dei team.
Pirelli non è coinvolta in maniera diretta, però Paul Hembery fa sapere che “è necessario del tempo, perché bisogna modificare le mescole”.
Con il divieto infatti viene a mancare l’apporto termico che garantisce l’aderenza dei pneumatici immediatamente in uscita dai box, per cui senza termocoperte ci vogliono delle gomme che arrivano alla temperatura di regime anche più rapidamente, indipendentemente dalla pressione di gonfiaggio.
Sempre Hembery fa notare: “È qualcosa di cui si è già parlato in passato”. La FIA voleva inserire l’emendamento già nel nuovo regolamento del 2009 quando il fornitore unico era Bridgestone, poi non se ne fece più niente perché i team bocciarono la manovra per ragioni di sicurezza. “I piloti – aggiunge Hembery – tendono a mostrarsi preoccupati perché possono crearsi dei rischi”.
Michael Schumacher a Valencia spiegava: “Le gomme fredde sono per quelle categorie in cui la potenza è bassa, tipo la Formula Ford o la Formula 3. Onestamente, per la Formula 1 che invece è la massima categoria, e soprattutto con la potenza e con la velocità che abbiamo, l’idea non mi piace. Non vedo nemmeno le ragioni”.
Secondo la Federazione, le termocoperte costano e quindi il divieto contribuisce a tagliare le spese. Non è d’accordo per niente Ross Brawn: “Andiamo, le termocoperte non sono così costose. Anche perché ci permettono di risparmiare quei chilometri per portare le gomme in temperatura”. E spiega il vero nodo qual è: “Dal punto di vista sportivo la questione è diversa. Le macchine che escono dal pit-stop con le gomme fredde non sono in grado di essere subito competitive per difendere la posizione”. Al di là del contenimento dei costi, è l’elemento d’imprevedibilità che la Federazione sta cercando.