RaiSport alla deriva: Sky vince la Formula 1. La trattativa che non c’è stata

mercoledì 13 giugno 2012 · Media
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In Inghilterra già succede: il campionato del mondo di Formula 1 è trasmesso in chiaro solo per metà perché il resto delle corse va in differita. Per il pacchetto completo c’è Sky, ovviamente a pagamento. Dal 2013 la stessa sorte tocca anche all’Italia.

Mercoledì mentre la Formula 1 faceva le valigie per andare in Canada, l’Ansa ha battuto in anteprima la notizia: la Rai ha perso la lotta con Sky per l’acquisizione dei diritti di trasmissione del Mondiale. Poche ore dopo c’era la conferma sul sito di SkySport.

Da Viale Mazzini invece solamente una nota: “Ancora un sorpasso di Sky sul fronte dei diritti tv legati a eventi degli sport motoristici”, dal momento che il gruppo di Murdoch si è accaparrato anche il Motomondiale dal 2014.

Il circus in pay-per-view non è una novità per l’Italia, ma i canali a pagamento non hanno mai avuto l’esclusiva. Per il 2013 invece il cambio è epocale perché restano in chiaro e in diretta solo 9 corse su 20, le altre vanno in differita su un canale che deve essere Sky a designare col consenso della FOM.

Di fatto la trattativa non c’è stata. Sky ha messo sul piatto direttamente 50 milioni di euro a stagione per tre anni mentre la televisione di stato nicchiava senza presentare una proposta ufficiale nonostante avesse il contratto in scadenza. Bernie Ecclestone nel paddock a Monte-Carlo già diceva: “Devo prendere delle decisioni”.

Dieci giorni dopo aveva la soluzione: “Abbiamo lavorato con Sky Italia in passato e non ho dubbi circa i suoi standard di produzione”. Non è nemmeno spaventato dalla prospettiva della riduzione della platea perché il contratto con Sky comprende il diritto di trasmissione su tutte le piattaforme oltre alla televisione, tra web, tablet, smartphone e IPTV. Che in ogni caso la Rai oggi è tecnologicamente troppo debole per offrire.

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