Gran Premio di Monaco 2012, gara
domenica 27 maggio 2012 · Roundup
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È il sesto vincitore diverso in sei gare. Non era mai successo. Webber alla vigilia diceva: “Questa confusione stuferà la gente. Hanno bisogno di sapere chiaramente chi lotta per il Titolo”. Ora c’è anche lui: regola una corsa ad alta tensione dove i primi 4 arrivano racchiusi dentro 1.3 secondi dopo 78 giri, un solo pit-stop per ciascuno e nessun sorpasso.
La partenza. Alla prima staccata, Grosjean si tocca con Alonso, scarta a destra, chiude Schumacher contro il guard-rail e si intraversa in mezzo alla pista con la sospensione danneggiata. Oltre a lui, per le conseguenze dell’incidente si ritirano anche Kobayashi, Maldonado e de la Rosa.
Mercedes. Rosberg sta col fiato sul collo a Webber per tutta la corsa. Arriva secondo nella città dov’è cresciuto: “La strada per il podio è quella che facevo per andare a scuola”. È convinto: “La macchina migliore qua era la nostra”. S’era intuito in qualifica con il miglior tempo di Schumi che nella vittoria ci credeva nonostante la retrocessione e invece si ritira per un problema di pressione nel circuito della benzina.
Ferrari. Pat Fry sabato notava: “Stiamo riducendo il gap”. Il problema è che le gerarchie cambiano troppo rapidamente e un team di riferimento per fare una valutazione non c’è. Alonso comunque col terzo posto nel Principato è il leader solitario del campionato.
Massa. Si guadagna una nota di merito perché dall’inizio dell’anno è la sua gara migliore. Fa un’ottima partenza, schiva i guai della prima curva, replica i tempi di Alonso e chiude sesto. Se fosse anche riuscito a rimanere davanti a Vettel…
Lotus. Praticamente non pervenuta, mentre nel paddock dopo le libere ci scommettevano tutti, pure loro. Grosjean fuori per incidente, Raikkonen nono con il solito rallentamento per consumo anomalo delle gomme.
La pioggia. I radar indicano scrosci in agguato per tutta la corsa, invece si vedono solo quattro gocce negli ultimi dieci giri. L’unico che azzarda il cambio gomme per mettere le intermedie è Vergne al giro 71, mentre transita in settima posizione. Chiude dodicesimo. L’acqua arriva solo dopo la fine della corsa.
Numeri. Il week-end di Monaco ha impegnato 650 commissari e 120 pompieri; c’erano oltre 30 chilometri di barriere di sicurezza con 3600 pneumatici dismessi.