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Fernando Alonso raccontato da Adrian Campos: “Il figlio che tutti vorrebbero”

giovedì 12 aprile 2012 · Esclusive
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Alla fine degli anni Ottanta, è stato pilota Minardi. Nel 2009 ha vinto la selezione della FIA per le nuove squadre, prima che subentrasse Carabante con l’Hispania. Oggi il nome di Adrian Campos resta legato a quello di Fernando Alonso che lui, prima di tutti gli altri – e anche prima di Flavio Briatore – ha messo su una macchina da corsa nel 1998. Normalmente restio a parlare di Nando, per F1WEB.it Adrian Campos fa un’eccezione.

F1WEB: C’è una parola che meglio di altre descrive Fernando?

Adrian Campos: Determinazione. Ma devo dire che quando sei vicino a lui, Fernando è il figlio che tutti vorremmo avere.

F1WEB: C’è un episodio significativo che ricorda degli anni in cui ha lavorato con Fernando?

AC: Mi ricordo il giorno che abbiamo parlato della possibilità di andare alla Ferrari nell’anno 2000. Io gli ho detto che entro due anni forse poteva essere in squadra con Michael Schumacher. Lui mi ha risposto: “Il problema è suo, non mio”.

F1WEB: Fernando corre in Formula 1 da più di dieci anni. C’è stata una gara in cui il suo valore si è visto meglio che in altre?

AC: Credo che in Malesia nell’ultima gara abbia fatto un lavoro straordinario alla guida, dall’inizio alla fine senza pensare al risultato. Ma ha fatto grandissime corse per esempio anche in Giappone nel 2001, quando ha portato la Minardi dove nessuno poteva pensare (all’undicesimo posto, partendo diciottesimo, ndr). 

F1WEB: Agonisticamente parlando, dove può arrivare Alonso?

AC: Sinceramente, quando ha una macchina che può prendere dei punti, lui la porta sul podio. Quando ha una macchina che può andare a podio, lui la fa vincere. Quando una macchina può vincere, lui lotta per il campionato. Oggi questo lo può fare solamente lui. Mi dispiace per gli altri, ma è così.

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