Gran Premio di Malesia 2012, qualifiche
sabato 24 marzo 2012 · Roundup
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Prima fila come in Australia, Hamilton in testa davanti a Button e per gli altri nessuna chance. Sul podio del sabato la spunta Schumacher, seguono Webber e Vettel. Ancora in difesa la Ferrari: Alonso ottavo, Massa dodicesimo.
Raikkonen. Sostituisce il cambio e quindi arretra di 5 posti, da quinto a decimo. In Australia in un fuoripista aveva raccolto dell’erba che aveva ostruito il radiatore, surriscaldando gli ingranaggi.
A fuoco! Il guasto del cambio non è l’unico contrattempo alla Lotus. Nella notte un corto circuito ha incendiato l’hospitality. Il team ha salvato le tute dei piloti e ha allestito un accampamento di fortuna accanto alla Marussia. Il materiale tecnico invece era già dentro i box.
Ferrari. Sulla rossa di Alonso, il kers ha smesso di funzionare nell’ultima parte della sessione. Fernando comunque è onesto: “Non penso abbia influito sulla posizione. Però il gap dalla pole sarebbe stato più realistico”. Hamilton ha 1.3 secondi di margine.
Massa. A Melbourne si era lamentato del telaio. La Ferrari per la gara di Sepang glielo ha sostituito “per sgombrare il campo – spiega il comunicato stampa – da qualsiasi dubbio relativo ad un rendimento anomalo della vettura”. Quindi Felipe adesso non ha scuse.
Alle solite. Gianfranco Mazzoni in telecronaca si cimenta con il caso giudiziario tra Force India ed Aerolab. Ma non racconta tutta la storia: è vero che Migeot in tribunale ha vinto, ma a Mallya spettano 25 mila euro di risarcimento perché Aerolab per Lotus ha comunque riciclato una parte del materiale sviluppato per conto di Force India.
Chi è senza peccato… La FIA ha rigettato un’altra volta la protesta informale di Red Bull e Lotus contro la rielaborazione del sistema f-duct nell’alettone posteriore della Mercedes. Ross Brawn ora va al contrattacco: “Tutto questo è servito a spostare l’attenzione perché qualcuno sta usando degli scarichi che non sono per niente in linea con quello che intendeva la FIA”.