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Melbourne, il prologo di mille emozioni. Scatta in Australia il Mondiale 2012

venerdì 16 marzo 2012 · Amarcord
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La capitale sportiva dell’Australia, dove i biglietti per la corsa vanno a ruba e la gente segue il circo dei motori con la passione di Monza e Silverstone. Passano gli anni e Melbourne resta il luogo ideale per incominciare. E se il Mondiale parte altrove sembra imperfetto.

Pista facile, che segue il profilo del lago artificiale dell’Albert Park. Staccate e chicane da medio carico, qualche noia per i freni e nient’altro. Ma dal punto di vista tecnico è sempre un’incognita. Succedeva prima quando i test erano liberi per tutti, succede a maggior ragione adesso che le prove sono centellinate.

Per cui Melbourne è sempre il prologo di mille emozioni, di quei fatti che segnano le stagioni e certe volte anche le carriere. Nel 1996, Jacques Villeneuve fa la pole all’esordio e quasi vince. Nel 1998, Mika Hakkinen fraintende le indicazioni via radio e si precipita ai box quando invece non ne ha bisogno; in testa passa David Coulthard, prima che la squadra non ripristini le posizioni con l’ordine via radio.

L’anno dopo Eddie Irvine piazza la prima vittoria della carriera e per la Ferrari diventa un problema perché i contratti dicono che il leader invece è Schumacher. La rossa non può saperlo, ma Irvine il leader quell’anno è destinato a farlo per cause di forza maggiore, dopo che Michael si frattura le gambe a Silverstone.

E quando torna a correre dopo lo stop, Schumi la prima vittoria la mette a segno proprio a Melbourne: è l’inizio della cavalcata che lo conduce al primo Mondiale con la rossa.

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