Scarichi soffianti, 2012: la Federazione blocca il software delle centraline
giovedì 3 novembre 2011 · Regolamenti
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“Uno degli aspetti più divertenti di questo sport – dice Mark Gillan della Williams – è che si possono scovare le aree di intervento in cui le norme sono vaghe e possono essere sfruttate”. Tra le lacune c’era la regolamentazione del fondo soffiato, per cui la FIA sotto pressione della Mercedes adesso dà un altro giro di vite.
Quella degli scarichi bassi è una storia tribolata. È la Red Bull che nel 2010 comincia a impiegare il soffiaggio nel diffusore, poi a metà stagione aggiunge anche la fasatura speciale delle valvole per immettere benzina in fase di rilascio. Oggi lo stesso sistema ce l’hanno tutti tranne Williams, Virgin e Hispania. Che politicamente valgono poco, ma a giugno hanno convinto la FIA che il flusso dei gas di scappamento utilizzato come l’ha concepito la Red Bull è un dispositivo aerodinamico mobile e quindi va messo al bando.
Un’interpretazione forzata che a Charlie Whiting è piaciuta parecchio, per bloccare un sistema che i motoristi della Renault fanno funzionare troppo bene sulla Red Bull. E che comunque presuppone di bruciare più benzina del dovuto, in contrasto con l’ideale che la Federazione cerca di promulgare sul risparmio energetico.
Il bando è arrivato a scaglioni: a Valencia il divieto di modifica delle mappature tra qualifica e gara; a Silverstone l’obbligo di mantenere i gas in rilascio al di sotto del 10 percento del flusso massimo. Poi però la Federazione ci ha ripensato e in Gran Bratagna ha cambiato un’altra volta la regola: soffiare nel diffusore si può, a patto che la mappatura delle qualifiche sia la stessa anche in gara, altrimenti si profana il regime di parco chiuso.
Adesso per il 2012 la FIA mette mano un’altra volta al regolamento tecnico per imporre il vincolo sul posizionamento degli scarichi con l’obiettivo di bloccare il soffiaggio sia in rilascio che in accelerazione.
Ma secondo Ross Brawn c’era il rischio che qualcuno trovasse comunque una scappatoia. Perciò la Federazione è intervenuta anche sul software di base caricato nella centralina elettronica e ha congelato la parte di codice che regola gli angoli e le tempistiche di apertura della farfalla del motore. Obbligando le squadre a rivedere le bozze per il 2012.