Gran Premio d’India 2011, prove libere
venerdì 28 ottobre 2011 · Roundup
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Pista nuova che piace ai piloti, meno alle gomme perché c’è troppa polvere e poco grip. Massa fissa il miglior tempo con l’alettone flessibile che striscia come quello della Red Bull, ma fa un concerto di scintille. Nel box del Cavallino l’ottimismo è cauto: Alonso accusa un problema al motore, poi recupera e si piazza terzo tra Vettel e Hamilton.
Sanzioni. Tre posti di penalità in griglia per Hamilton e Perez, per non aver rispettato le bandiere gialle quando era fermo Maldonado con la Williams in fumo.
Bandiera rossa. Cinque minuti di interruzione nella prima sessione mentre i commissari bloccavano un randagio. Almeno non si dirà che a guardare le prove libere non c’era neanche un cane…
Impressioni. La parte più interessante della nuova pista, secondo Jenson Button: “La curva soprelevata in fondo al circuito, perché è abbastanza inusuale. Mi sembra un incrocio tra la curva 13 della Cina e la curva 11 della Corea”.
A volte tornano… Karthikeyan torna da titolare al posto di Liuzzi. A luglio il team l’aveva cestinato in favore di Ricciardo, però gli aveva promesso che l’avrebbe rimesso in macchina al Gran Premio di casa. Ovviamente per motivi commerciali.
… e a volte no. Doveva esserci anche Chandhok a difendere i colori dell’India. Invece a differenza dell’HRT, la Lotus ha messo da parte il marketing: Chandhok al posto di Kovalainen sì, ma solo nelle prove.
Lutto. Lunghissima serie di omaggi a Dan Wheldon e Marco Simoncelli, tra adesivi e scritte speciali. Ci hanno pensato Button, Webber, Alonso, Massa e Barrichello. Il casco di Trulli ha la stessa livrea di quello di Super Sic. Hamilton sulla calotta invece celebra Bob Marley…
Location. L’area di Greater Noida, dove Tilke ha plasmato il nuovo autodromo di Jaypee, secondo le valutazioni è quella con il potenziale di crescita più alto in tutta l’India. È già un polo all’avanguardia nel settore dell’elettronica, con gli stabilimenti di LG, Samsung e STMicroelectronics.
