Gran Premio di Corea 2011, qualifiche
sabato 15 ottobre 2011 · Roundup
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E fu così che Lewis Hamilton spezzò l’egemonia della Red Bull e andò a prendersi la prima pole position dell’anno. Vettel si piazza in P2 con due decimi di distacco. In seconda fila i compagni di squadra, poi le due Ferrari.
A rapporto. Dopo le qualifiche Vettel si è dovuto giustificare perché in Q3 ha sfruttato uno degli sviluppi alternativi del circuito per passare dalla curva 4 alla curva 6, dal momento che la Red Bull stava strettissima coi tempi e rischiava di saltare l’ultimo run. Alla fine nessun provvedimento: la FIA ha calcolato che Seb è passato sul traguardo “17 secondi prima della bandiera a scacchi” e quindi ce l’avrebbe fatta anche percorrendo regolarmente la pista senza scorciatoie.
Ferrari. Per mettere a punto il nuovo musetto, la rossa nelle libere ha ripetuto il test con la paraffina. “La qualifica – ritiene Alonso – riflette la nostra posizione reale, perché in questo momento Red Bull e McLaren sono più forti”. Quante volte l’ha già detto dall’inizio del campionato?
Modifiche. Nella notte la Federazione ha fatto limare il cordolo all’ultima curva, dove tutti i piloti tagliano l’apice per lanciarsi sul rettilineo principale e rischiano di danneggiare il fondo scalinato.
Pit-lane. Dopo l’incidente di venerdì tra Rosberg e Alguersuari, la FIA ha stabilito che la presenza di macchine in uscita dai box verrà segnalata con lampeggianti ai piloti che sopraggiungono sul rettilineo. E poi magari per l’anno prossimo la pit-lane sarà rivista, perché anche secondo Petrov “è troppo pericolosa”.
Punti di vista. Sarà pure bicampione, ma Vettel per Briatore non è il migliore in circolazione: “Immaginate una corsa in cui tutti gareggiano con la stessa macchina. Vettel arriverebbe dietro ad Alonso e anche dietro a Hamilton. Però sul giro secco sarebbe in pole, con Hamilton secondo e Alonso terzo”.