Risse, cazzotti e occhiatacce: se in Formula 1 i piloti perdono le staffe
martedì 27 settembre 2011 · Amarcord
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La BBC sta intervistando Hamilton in parco chiuso a Singapore, da dietro sbuca Massa, ancora scottato per il confronto in pista lo prende per un braccio, gli dà un colpo sulla spalla, gli fa un mezzo applauso ironico e dice: “Bravo, ottimo lavoro”. L’altro replica: “Giù le mani”. Finisce là. Normalmente imbavagliati, animali a sangue freddo, pure i piloti certe volte perdono le staffe. I casi da almanacco.
Zolder, Gran Premio del Belgio 1977. Sulla Lec che ha assemblato con gli operai del padre in una fabbrica di frigoriferi, esordisce David Purley. E subito litiga con Lauda, che l’accusa di non aver agevolato il doppiaggio. “Sei un coniglio”, gli dice Lauda. Lui replica: “E tu sei un campione, un coniglio dovresti riuscirlo a superare, soprattutto se guida una mezza macchina come la mia”. La gara dopo, Purley si fa disegnare un coniglio sulla scocca.
Mosport Park, Gran Premio del Canada 1977. Si corre la penultima prova del Mondiale. James Hunt con la McLaren è in testa alla corsa e va a doppiare Jochen Mass, il suo compagno di squadra. Non si intendono sulle traiettorie e si toccano. Hunt si ritira e scende furioso dalla macchina. Un commissario di percorso lo invita a spostarsi dietro le barriere: lui lo colpisce al volto con un pugno. Poi si scusa. Multato di 2750 sterline.
Hockenheim, Gran Premio di Germania 1982. È il week-end dell’incidente di Pironi. In gara Nelson Piquet con la Brabham deve doppiare Eliseo Salazar che invece gli tira la staccata alla chicane. Fuori gioco entrambi. Piquet si scaglia contro l’avversario e gli assesta due colpi sul casco.
Hockenheim, test privati, 17 luglio 1992. Senna e Schumacher fanno a ruotate come se fossero in gara. Poi si affrontano faccia a faccia quando entrano ai box. Ci vogliono i meccanici di entrambe le squadre per bloccarli. Ayrton se l’era presa con Michael già a Magny-Cours dopo la collisione alla partenza.
Spa-Francorchamps, Gran Premio del Belgio 1998. Piove a dirotto e la pista è allagata. Schumacher è in testa con 40 secondi di vantaggio su Hill e può fare il colpaccio a danno di Hakkinen che si è ritirato al primo giro. Ma da doppiare c’è Coulthard che alza il piede prima del curvone di Pouhon e resta in traiettoria. Cinque anni dopo dirà: “Ho fatto una cosa che non andrebbe mai fatta”. Schumacher gli finisce addosso e si ritira. Poi va a cercarlo nel box. Lo trattiene Stefano Domenicali.
Silverstone, Gran Premio di Gran Bretagna 2008. Sulla griglia Raikkonen si sta allacciando il casco prima del via. Paul-Henri Cahier gli spara il flash negli occhi per un primo piano. Kimi lo spintona e lo manda al tappeto. Il video finisce su YouTube.