Gran Premio di Singapore 2011, qualifiche
sabato 24 settembre 2011 · Roundup
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Un’altra qualifica a senso unico, un’altra pole di Vettel, l’undicesima della stagione, la numero 25 su 50 gare con la Red Bull. Praticamente Seb fa una pole ogni due Gran Premi da quando corre per il team di Mateschitz. Webber completa la prima fila, poi McLaren, Ferrari e Mercedes.
McLaren. Un guasto all’impianto di rifornimento impedisce a Hamilton di giocarsi l’ultimo tentativo per la pole: “Quando siamo riusciti a mettere la benzina – racconta Lewis – era troppo tardi per andare in pista”.
Ferrari. Maranello ripone tutte le speranze nelle gomme: “Se il degrado è così alto come sembra – dice Alonso – ci sarà la possibilità di fare tante soste e attuare varie strategie”. Ma secondo Pirelli la tattica è obbligata: due pit-stop per tutti.
Alle solite… Nuovi screzi tra Massa e Hamilton che rischiano la collisione in Q3 mentre sono in coda nel giro di warm-up. Dice Felipe: “Non ho idea di cosa volesse fare. Forse cercava un incidente. Penso che ancora una volta non ha usato il cervello”.
Coprifuoco. Non è stato solo Franz Tost a violare gli orari di ingresso ai box. Secondo Autosport è capitato anche a Red Bull, Mercedes e Virgin: gli addetti al marketing sono arrivati in anticipo nel paddock, come prassi, convinti che il divieto della FIA riguardasse le ore notturne, mentre invece a Singapore il programma è sfasato per combaciare con gli orari europei.
Endurance. La distanza di gara è la stessa delle altre corse – 300 chilometri più un giro – ma la media oraria è una delle più basse: perciò quella di Singapore è la tappa più lunga, al limite delle due ore. Ed è anche la più dura, dal momento che il tasso d’umidità è impressionante: “Arriviamo al traguardo stremati. Forse – chiede Button – questa gara va accorciata”.
Sky. L’anno prossimo in Inghilterra i diritti di trasmissione della Formula 1 saranno condivisi da BBC e Sky. E quindi i Gran Premi live bisognerà pagarli. Secondo un sondaggio condotto da pitpass.com, il 93.3% degli inglesi che seguono abitualmente la Formula 1 e che non sono abbonati a Sky, non sono disposti a comprare il pacchetto nemmeno nel 2012.