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Il grande fratello nei Gran Premi: così la FIA sorveglia (e dirige) le corse
domenica 18 settembre 2011 · Dal paddock
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Una schiera lunghissima di monitor, con le immagini che viaggiano su un circuito dedicato e una catena di consolle per la gestione dei segnali. È il grande fratello della Formula 1. Una volta la FIA sfruttava le postazioni dell’autodromo. Ma siccome il livello di tecnologia non è lo stesso in tutto il mondo, adesso sposta strutture e quadri di comando da una pista all’altra.
Un sistema complesso per un apparato di sorveglianza che integra GPS, videocamere e cronometri per tenere sotto controllo tutte le macchine e tutte le curve. Ogni tanto però non funziona a dovere. Qualcosa sfugge: la partenza anticipata di Massa in Belgio nel 2010. Oppure la mole di dati e registrazioni non viene sfruttata: a Monza con Schumacher e Hamilton.
Il fatto è che nello staff sono in venti, ma gli uomini chiave sono due: Charlie Whiting, il direttore di corsa, e Herbie Blash, il vice. Sono loro che hanno in pugno la gara perché quello che viene rilevato in direzione non passa automaticamente al vaglio dei commissari. Che in cabina non hanno tutti gli strumenti di Whiting per scovare le infrazioni.
CHARLIE WHITING, CV. A 15 anni collabora con la squadra corse del fratello, poi trova un posto come meccanico nella Formula 5000. Nel 1977 arriva in Formula 1 con il team Hesketh, ma buona parte della carriera la passa alla Brabham, negli anni del doppio successo iridato di Piquet. Nel 1988 diventa delegato tecnico della FIA. Dal 1997 è lui che aziona i semafori e dà il via ai Gran Premi.
HERBIE BLASH, CV. Entra in Formula 1 come meccanico nel team Rob Walker quando non ha ancora 20 anni. Passa alla Lotus dove segue prima Graham Hill e poi Jochen Rindt; quindi finisce alla Williams e poi alla Brabham dove Ecclestone – che all’epoca è il proprietario della squadra – lo elegge team manager. Nel 1988 la Brabham esce di scena e Blash ripiega su Yamaha per gestire la fornitura di motori a Jordan e Tyrrell. Dal 1996 è il vice di Whiting.
