PHOTO CREDIT · Sutton

Gran Premio del Belgio 2011, gara

domenica 28 agosto 2011 · Roundup
tempo di lettura: 2 minuti

Il messaggio sconcertante di Spa è che la Red Bull vince in Belgio con doppietta nonostante soffrisse di blistering ai pneumatici anteriori. La McLaren perde Hamilton per incidente e deve rimontare da metà gruppo con Button: quindi se c’era una squadra con l’obbligo morale di fermare le lattine era la Ferrari. Che invece non regge il confronto su gomme medie.

Chapeau! Con la settima vittoria dell’anno, la dimensione del dominio di Vettel è ancora più impressionante: a 7 gare dal termine ha 259 punti che sono già più di quanti ne ha conquistati nel 2010 alla fine dell’anno; Webber insegue a 92 lunghezze di distacco; Alonso a 102, Button a 110 e Hamilton a 113.

Un piccolo giallo. Webber in conferenza stampa riassume le fasi dietro la safety car: “Dovevo fermarmi io quando l’ha fatto Seb. Al Bus Stop (cioè appena prima dell’ingresso della pit-lane, ndr) ho chiamato tre volte i box per chiedere se dovevo entrare. Non ho sentito nulla in risposta e sono rimasto fuori”. Un aiutino a Vettel?

Crash! Hamilton supera Kobayashi sul rettilineo del Kemmel, poi alla staccata di Les Combes si sposta verso sinistra e gli piomba addosso. Si difende: “Io ero già davanti”. Ma Kobayashi non aveva spazio per evitarlo. E Secondo i commissari è un incidente di gara.

Ferrari. Per un tratto di corsa Alonso va anche in testa. Poi con le mescole medie fa una fatica esagerata. Resta da capire che avesse in mente Andrea Stella quando via radio lo rassicura e gli dice: “Per la nostra strategia è tutto ok”.

Gli ultimi saranno i primi… Schumacher recupera dopo l’incidente delle qualifiche, rimonta dal fondo dello schieramento e raggiunge il quinto posto: “Mia moglie l’aveva detto che sarebbe stata una buona giornata”.

… e i primi saranno gli ultimi. Senna e Alguersuari tornano a casa senza punti e sciupano la miglior qualifica della carriera. Si scontrano alla partenza per responsabilità che i commissari attribuiscono a Senna. Si becca una martellata alla ruota posteriore destra anche Alonso che però prosegue senza danni.

Ferrari, Hamilton, Kobayashi, Red Bull, Schumacher, Spa, Vettel, Webber,