Cinema e Formula 1: Ecclestone, Stallone e quel contratto mai firmato
sabato 13 agosto 2011 · Fuori tema
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È un binomio che potrebbe anche funzionare: cinema e Formula 1. Il documentario su Ayrton ha aperto la strada con incassi da record: oltre 2 milioni e mezzo di sterline. Ed era costruito attraverso immagini e interviste di repertorio. Adesso Hollywood ci vuole provare con un vero film, che racconterà la sfida del ’76 tra Niki Lauda e James Hunt, fino all’epilogo del Fuji.
La notizia è che l’idea piace anche a Bernie Ecclestone, che storicamente è restio a concedere il benestare a girare nel paddock.
L’anno scorso ha negato l’impiego delle macchine di Formula 1 per le riprese di Iron Man 2 della Marvel; la produzione ha ripiegato sulle macchine d’epoca al Gran Premio di Monaco per auto storiche.
Nel 2001 Bernie fece saltare anche l’accordo con Sylvester Stallone che voleva girare Driven nel circus e che poi si spostò sull’Indycar in America.
Oggi Ecclestone nell’intervista su pitpass.com spiega qualche dettaglio: “Avremmo potuto firmare un accordo 50-50 e avrebbe funzionato”.
Stallone invece “voleva 20 milioni di dollari per lui, 20 per essere il regista, 20 per essere make-up artist. All’epoca lui era un grande fan della Formula 1, però non c’è stato modo di metterci d’accordo. La gente del cinema ragiona così, non vuole prendersi rischi”.