Gran Premio di Germania 2011, gara
domenica 24 luglio 2011 · Roundup
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Da pronostico – suo e della squadra – non doveva nemmeno essere in prima fila: “Non ci aspettavamo di essere così veloci”. Hamilton invece fa il fenomeno e rianima la McLaren mentre Alonso si tiene dietro le Red Bull. Adesso il Mondiale si fa strano, perché il ‘Ring racconta che i campioni del mondo perdono colpi e che a Silverstone il divieto passeggero del soffiaggio in rilascio non pesava granché sui valori in pista.
Autostop. Per arrivare in parco chiuso Alonso scrocca un passaggio da Webber perché ha parcheggiato la Ferrari nel giro d’onore. La FIA impone che a fine corsa ci sia almeno un litro di benzina nel serbatoio per i controlli di conformità. E la rossa era quasi a secco, di qui la necessità di fermarsi e schivare la squalifica.
Pit-stop. Massa e Vettel ritardano l’ultimo cambio gomme, quando manca solo un giro al traguardo si fermano insieme per mettere le dure. Sono in lotta per il quarto posto, la spunta la Red Bull perché ai meccanici della Ferrari durante le operazioni sfugge il dado all’anteriore sinistra.
Sanzioni. Buemi perderà 5 posti sulla griglia di partenza a Budapest per l’incidente con Heidfeld alla chicane. A sua volta Heidfeld doveva scontare un drive-through per la collisione con di Resta e non ne ha avuto il tempo. I commissari nel rapporto di gara scrivono che non verranno intraprese ulteriori azioni.
Mercato. Glock rinnova con la Virgin fino a tutto il 2014. Aveva firmato nel 2009 quando il team ancora era sotto gestione Manor. Anche questa è fedeltà.
In numeri. Hamilton – che non vinceva una gara da aprile – pareggia con Moss a 16 vittorie, con Graham Hill e Mario Andretti a 10 giri veloci. Si interrompe la striscia di Vettel di 11 arrivi a podio consecutivi. Trulli – che deve liberare l’auto per Chandhok – non è sulla lista degli iscritti per la prima volta dal Gran Premio di Cina del 2004: all’epoca venne licenziato dalla Renault che prese Villeneuve.