PHOTO CREDIT · Scuderia Ferrari
La coppa d’oro di Silverstone, la più antica (e la più prestigiosa) della storia delle corse
domenica 17 luglio 2011 · Amarcord
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Pesa quasi 3 chili per 64 cm d’altezza, ogni anno viene assegnato nel Gran Premio di Gran Bretagna, è il trofeo storico del Royal Automobile Club, la coppa più prestigiosa e più antica del Mondiale di Formula 1.
Tutta d’oro, vale oltre 100 mila sterline, la confezionò nel 1871 a Covent Garden uno degli orefici più importanti del regno della regina Vittoria. Ma è solamente dalla metà degli anni Settanta che viene utilizzata stabilmente, da quando ha sostituito il trofeo Mervyn O’Gorman.
Il coperchio invece è del 1899, quello originale è andato perduto, perciò il nuovo adesso è fisso. E reca un’iscrizione: “Floreat Etona” che significa “Possa fiorire Eton”, probabilmente perché all’origine la coppa si assegnava nelle competizioni sportive al college di Eton. Oppure perché rappresenta un omaggio di sir Charles Rolls, uno dei padri fondatori dell’Automobile Club – nonché della Rolls-Royce, nel 1906 in società con Henry Royce – che da giovane aveva frequentato Eton.
I nomi dei vincitori sono scolpiti sulla cintura inferiore, la sequenza parte dal 1948, quando la Formula 1 ancora non esiste: vince Luigi Villoresi su Maserati, così il suo nome è il primo della lista delle incisioni. Il record di successi invece è di Jim Clark, 5 affermazioni tra il 1962 e il 1967.
Ai piloti spetta una replica della coppa. L’originale è riservato esclusivamente alla cerimonia del podio, dopodiché viene restituito all’associazione automobilistica inglese che lo mette sotto chiave fino all’anno successivo. Ed è un bene, perché per esempio Barrichello nel 2003 la sua coppa la mandò in mille pezzi ai check-in all’aeroporto di Heathrow.