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“Da 10 a 15 milioni per un sedile in F1″, la carica dei piloti paganti
lunedì 17 gennaio 2011 · Mercato
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Secondo i calcoli di Formula Money, l’anno scorso i team hanno corrisposto ai piloti un ammontare salariale complessivo di 130 milioni di dollari. Il 72 percento della somma è finito nelle tasche di Alonso, Hamilton, Button, Massa e Schumacher che sono i più pagati del paddock.
Il resto della griglia si divide l’altro 28 percento, che equivale a circa 36 milioni, quindi meno dell’ingaggio di Alonso che sembra prenda 40 milioni all’anno, in parte dalla Ferrari e in parte da Banco Santander.
Che in Formula 1 non si guadagnasse più come una volta l’aveva rilevato ad agosto l’indagine di Forbes sui dati del 2009. Poi comunque nel paddock girano anche quelli che i soldi devono portarli sotto forma di sponsor. Secondo Gian Carlo Minardi, a un rookie oggi servono “dai 10 ai 15 milioni per potersi assicurare un sedile”.
A Karthikeyan ne sono bastati 8 per comprarsi – un po’ a sorpresa – un posto per il 2011 all’Hispania: aveva corso con la Jordan nel 2005, poi era stato tester per la Williams nel 2006 e nel 2007. Sempre grazie al sostegno di Tata che non l’ha mai abbandonato.
Dice Colin Kolles: “Da più di cento anni è così. Se vuoi correre devi mettere i soldi sul tavolo. Lo fa la Sauber con Perez, lo fa la Williams con Maldonado”.
Perez porta in dote 10 milioni da Telmex; Maldonado 15 dal governo del Venezuela; d’Ambrosio circa 7 alla Virgin grazie a Gravity Group. Ma batte cassa anche Lotus Renault che guadagna 15 milioni col contratto di Petrov.