A Silverstone inizia un altro Mondiale: vietati gli scarichi soffianti in rilascio
venerdì 17 giugno 2011 · Regolamenti
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L’aveva anticipato Charlie Whiting prima che si corresse in Turchia, poi le squadre avevano chiesto la proroga. Ne hanno chiesta un’altra la settimana scorsa. La FIA invece ha detto no, per cui adesso è ufficiale: a Silverstone scatta il divieto del soffiaggio degli scarichi nel diffusore in fase di rilascio. E comincia un altro campionato.
Non è la prima volta che la Federazione cambia le carte in tavola a Mondiale in corso. L’aveva fatto nel 2003 con il criterio di misurazione del battistrada delle gomme, l’ha rifatto nel 2006 con il mass-damper. E l’intervento era partito sempre sotto pressione della Ferrari.
Stavolta Maranello non c’entra perché come si è scoperto nel week-end a Barcellona la presa di posizione della FIA arriva a valle della protesta inoltrata dalla Williams, poi spalleggiata da Hispania e Virgin. Ma non è detto che la Scuderia del Cavallino non ne tragga vantaggio perché sulla rossa il soffiaggio in rilascio non funziona così bene come sulla Red Bull che l’utilizza dal 2010 e che nel paddock è la squadra maggiormente danneggiata.
Newey in Canada diceva: “Posso accettare che le regole vengano cambiate nel corso della stagione quando ci sono delle buone ragioni, per esempio la sicurezza. Ma non è questo il caso”. Secondo la FIA invece sì, perché il soffiaggio in rilascio aumenta la deportanza in curva e comporta velocità folli.
Sempre in Canada, una fonte vicina alla Pirelli poi ha svelato alla stampa brasiliana che gli scarichi come quelli della Red Bull “sono troppo vicini alle gomme” mentre la distanza raccomandata a salvaguardia del pneumatico dovrebbe valere almeno 40 cm. Perciò dal 2012 il soffiaggio degli scarichi verrà bandito anche a gas aperto e sarà fissata la posizione per lo sbocco dei condotti di scappamento. Il che mette automaticamente fuori legge pure il sistema FEE impostato dalla Renault.
Intanto il sospetto è che la FIA stia cercando di salvare un campionato già scritto. Vettel su ESPN promette: “È vero che questo congegno ci fa andare più forte e che il divieto ci rallenta. Ma in relazione agli altri, per noi non sarà uno svantaggio così grande”.
Whitmarsh invece è convinto che adesso si potrà recuperare “almeno mezzo secondo in qualifica”. Di meno in gara, perché secondo quanto confermava Button a Montréal, la Red Bull ricorre al soffiaggio in rilascio più al sabato che alla domenica, dal momento che le mappature speciali producono tensioni sugli scarichi e rischiano di danneggiare il motore.