Montréal 2011, giro per giro: da ultimo a primo, la rimonta di Jenson Button
mercoledì 15 giugno 2011 · Gran Premi
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In attesa di capire se è lui la risposta a Vettel, si gode “la vittoria più bella della carriera”: scatta settimo, finisce in fondo al gruppo, si scontra con Hamilton e Alonso, si becca un drive-through, tra pit-stop e sanzioni totalizza 6 passaggi in corsia box, e alla fine va a soffiare il successo alla Red Bull all’ultimo giro. Jenson Button il Gran Premio del Canada 2011 l’ha vinto così.
Partenza. Prende il via in P7. Davanti a lui ci sono Vettel, Alonso, Massa, Webber, Hamilton e Rosberg. Si comincia sulle extreme-wet, sotto safety car.
Giro 5/70. All’uscita della safety car si fa passare da Schumacher. Resta settimo perché Webber va in testacoda alla prima curva nel duello con Hamilton che poi scivola indietro in un testa a testa con Schumi.
Giro 8/70. Subisce l’attacco di Hamilton sul rettilineo principale, ma tiene la traiettoria abituale e c’è lo scontro. Dirà: “Non l’avevo visto”. La gara di Lewis finisce. Jenson prosegue ma viene messo sotto inchiesta.
Giro 9/70. Entra ai box per mettere le intermedie, mentre i commissari mandano in pista la safety car per sgombrare il rettilineo dai detriti.
Giro 14/70. Sconta il drive-through per eccesso di velocità sotto safety car. Quando torna in pista è quindicesimo, ma si libera subito di Buemi.
Giro 20/70. Dopo una lunga sequenza di giri record, torna a montare le extreme-wet quando la pioggia cresce d’intensità: è undicesimo.
Giro 25/70. Bandiera rossa e gara sospesa. Si riparte dopo quasi due ore. E davanti c’è sempre la safety car.
Giro 33/70. Parla via radio al suo ingegnere: secondo lui si può correre regolarmente. Due giri dopo, la safety car esce di scena. È già tempo di intermedie.
Giro 37/70. Entra in collisione con Alonso alla prima chicane. Fernando si ritira, Jenson va ai box per controllare le sospensioni. Quando esce è ventunesimo. La rimonta comincia da qui.
Giro 49/70. Risale metà gruppo ed entra in zona punti col sorpasso ai danni di Alguersuari. Poi si sbarazza anche delle Williams.
Giro 52/70. Passa alle gomme da asciutto a mescola morbida, torna in decima posizione. Fissa subito il giro record.
Giro 57/70. Si porta a ridosso del trio di testa che è composto da Vettel, Schumacher e Webber. L’ennesima safety car azzera i distacchi.
Giro 64/70. Sorpassa Webber, sale sul podio virtuale.
Giro 65/70. Sorpassa anche Schumacher. Gli resta solo Vettel che ha 4 secondi di margine e comincia a spingere per rispondere ai passaggi record di Jenson.
Giro 70/70. Aggancia Vettel, che sbaglia la prima chicane. Taglia per primo il traguardo, con 2.7 secondi di margine. In serata i commissari archiviano le inchieste e lo assolvono per gli incidenti con Hamilton e Alonso. La vittoria è in cassaforte, gli mancava dal Gran Premio di Cina del 2010.