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Pirelli, a ogni gomma il suo colore. E il regolamento funziona così
sabato 19 marzo 2011 · Regolamenti
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Pirelli di tutti i colori per il Mondiale 2011 di Formula 1: rosso per le super soft, giallo per le soft, bianco per le medie, argento per le dure. Saranno contraddistinte anche le gomme da bagnato: arancione per le extreme-wet e blu per le intermedie. I colori si applicano al logo stampato sulla spalla.
Visto che Pirelli porta sul tema, una ripassatina al regolamento gomme non guasta. Le mescole per l’asciutto sono quattro: super morbide, morbide, medie e dure secondo la distinzione già adoperata dalla Bridgestone. Quello che cambia rispetto all’anno scorso è la composizione, nel senso che in termini di usura una PZero della categoria dura equivale più o meno a una Bridgestone morbida.
In funzione delle caratteristiche di ogni pista, Pirelli fa esattamente quello che facevano i giapponesi e cioè porta solamente 2 dei compound a catalogo, generalmente non contigui in modo da amplificare il divario di prestazioni nel passaggio da uno all’altro.
Si classifica come prime quello più duro, come option quello più morbido. In gara le squadre per regolamento sono obbligate a utilizzarli entrambi. Salvo pioggia.
Bridgestone per identificare i pneumatici nel 2007 colorava di bianco una delle scanalature sul battistrada degli option; poi nel 2009 con il ritorno alle slick aveva introdotto la striscia verde sulla spalla. In questo modo il pubblico sapeva con quali gomme giravano le macchine.
Pirelli si è spinta oltre, con una colorazione individuale di tutti i compound della gamma. Così oltre a consentire la distinzione fra option e prime, indirettamente dà anche indicazione sul tipo specifico di mescole selezionate per il circuito.
E poi il criterio è anche più pratico dato che le gomme escono dalla fabbrica già contrassegnate; Bridgestone invece provvedeva alla marcatura direttamente nel paddock perché le option su un tracciato potevano essere le prime su un’altra pista.