PHOTO CREDIT · Red Bull Racing

Red Bull con l’ala che striscia. Ferrari: “Presto ce l’avremo anche noi”

martedì 12 aprile 2011 · Tecnica
tempo di lettura: 2 minuti

Raccontano che tra una sessione e l’altra i meccanici della Red Bull devono cambiare le paratie laterali dell’alettone anteriore visto quanto si consumano a strisciare sull’asfalto. È l’ultima paranoia del paddock sul tema degli assetti picchiati, perché malgrado gli interventi della FIA le estremità dell’alettone anteriore della Red Bull ancora subiscono un abbassamento significativo che in teoria il regolamento non concede.

La polemica era partita nel 2010 e all’epoca riguardava anche la Ferrari che poi per non scottarsi aveva smesso di giocare col fuoco. Soprattutto perché la Federazione per due volte aveva inasprito i test di verifica, prima raddoppiando il carico di prova e dopo modificando anche i criteri di accettazione del fondo piatto quando era trapelato il sospetto che la flessione fosse controllata attraverso il bib-stay.

Il segreto comunque non s’è mai capito. Però sui regolamenti 2011 la FIA un altro giro di vite l’ha voluto dare. A quel punto “le squadre – dice Ross Brawn – hanno pensato che la storia sarebbe cambiata e quindi non si sono sforzate più di tanto in questo campo”.

Resta il fatto che le verifiche ufficiali si effettuano in campo statico mentre sulla Red Bull l’anomalia si nota in condizioni di esercizio e quindi è anche impossibile da quantificare. Brawn ammette: “Riguarda tutto il concetto della macchina”. Chris Horner infatti dice: “Usiamo un angolo d’assetto diverso. È inevitabile che con il posteriore più alto l’anteriore è più vicino al suolo”.

Insomma anche coi nuovi test “la Red Bull – va avanti Brawn – ha dimostrato che si può tenere un approccio perfettamente legale e trarre un vantaggio”.

Così alla fine anche agli altri è tornata la voglia di provarci. A cominciare dalla Ferrari. Aldo Costa l’ha anticipato nel week-end a Sepang: “Siamo intenzionati ad andare più a fondo nella valutazione dell’alettone anteriore. Presto avremo pure noi una di quelle ali flessibili”.

Brawn, Costa, Ferrari, Fia, Horner, Red Bull,