Gran Premio di Turchia 2011, qualifiche

sabato 7 maggio 2011 · Roundup
tempo di lettura: 2 minuti

Recupera alla grande Sebastian Vettel che dopo l’incidente nelle libere del venerdì va in pole position anche in Turchia. Lui e Webber fanno i record della sessione, si fermano ai box prima della bandiera a scacchi senza forzare né la macchina né le gomme. E conservano comunque la prima fila. Poi Rosberg, Hamilton e Alonso.

Ferrari. Sostituzione precauzionale del motore sia per Alonso che Massa: dopo le libere della mattina la squadra aveva evidenziato anomalie nei valori della telemetria. Unità tutta nuova per Fernando, propulsore già rodato invece per Felipe.

Virgin. Cinque posizioni di penalità per Jerome D’Ambrosio – che sarebbe partito ventesimo e si ritrova ultimo – per aver ignorato le bandiere gialle nelle prove libere di venerdì mentre c’era Maldonado in testacoda alla curva 8.

Force India. Ammonizione per Paul di Resta che salta le verifiche di peso alla fine della seconda eliminatoria. I commissari effettuano i controlli in modo casuale, fermano le macchine all’ingresso della pit-lane e le dirottano in sala peso. Paul non si è accorto che la luce di stop era per lui: “Avevo una macchina davanti, andavo comunque a 100 all’ora”.

Agnelli-Murdoch. Prime reazioni alla proposta del consorzio tra la famiglia Agnelli e la società di Murdoch per la gestione del campionato. Ron Dennis dall’Inghilterra avverte: “Sarebbe come se qualcuno che possiede una squadra di calcio volesse comprarsi la lega”. Ribatte John Elkann: “Qualunque cosa verrà fatta con la massima trasparenza”. A Istanbul si è fatto vedere anche Jean Todt.

GP2. Inizio col botto per la categoria cadetta: in gara 1 nel tratto in accelerazione dopo la prima curva Fabio Leimer della Rapax decolla su Max Chilton del team Carlin e capotta. Nessun infortunio. Un crash-test superato per i nuovi telai che Dallara fornisce a tutte le squadre.

Dennis, Ferrari, Force India, GP2, Istanbul, Red Bull, Vettel, Virgin,