A marzo la Formula 1 in alta definizione. In ritardo di sei anni sulla Nascar
giovedì 13 gennaio 2011 · Dal paddock
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Sui regolamenti, “la Formula 1 – dice Trulli – è tornata indietro di 20 anni”. Fa un bel passo avanti invece nel campo della tecnologia di trasmissione in tv perché tutte le gare, tutte le qualifiche ma anche tutte le prove libere, passano in alta definizione a 42 megabit per secondo, nel formato mpeg2. In parole povere: la Formula 1 potenzia il livello di qualità dell’immagine.
Dal 2008 quasi tutti i Gran Premi sono prodotti e trasmessi direttamente dalla FOM di Bernie Ecclestone senza intervento delle emittenti nazionali che prima gestivano le riprese e la regia ognuna nel proprio Paese. Oggi esiste una struttura permanente di uomini e mezzi che seguono il circus in giro per il mondo.
La novità è che tutte le telecamere a bordo pista impiegheranno la tecnologia ad alta definizione, perché per vedere in HD ci vuole una sorgente in HD. Sarà invece applicato l’upscaling – vale a dire l’aumento artificiale della risoluzione – alle immagini on-board che vengono acquisite con strumenti più complessi e che per il momento restano quelli standard.
Il segnale in HD nativo verrà distribuito a tutte le televisioni sotto contratto, in anticipo di un anno rispetto alla promessa che Bernie aveva fatto a giugno su Autosport e comunque in ritardo rispetto ad altre categorie, dal momento che in America la Nascar è trasmessa in alta definizione già dal 2005.
Ecclestone per investire ha voluto aspettare: “Altrimenti sarebbe come trasmettere a colori quando la gente invece può ricevere solo in bianco e nero”. Il segnale in HD deve viaggiare attraverso il satellite o il digitale terrestre e si apprezza solo sui televisori di nuova generazione.