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Gran Premio di Malesia 2011, gara

domenica 10 aprile 2011 · Roundup
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Gli altri lottano con le gomme che si sfaldano e con l’ala mobile che si inceppa, lui invece è sempre lì davanti, con l’unica noia del kers che funziona a intermittenza: “Però ci ha dato comunque quello che ci serviva. Ero in testa e ce l’ho fatta lo stesso”. Vettel vince a Sepang davanti a Button e Heidfeld; guida il campionato a punteggio pieno.

Gomme. È il degrado delle Pirelli a fare la differenza. Da squadra a squadra, ma pure fra un pilota e l’altro nello stesso team: Button arriva in P2 con tre pit-stop, Hamilton invece per effetto del consumo delle mescole deve fare una sosta in più e chiude settimo. Jenson annota: “Con questi pneumatici è difficile capire che fare. Certe volte cerchi di conservali e invece li danneggi di più”.

Ferrari. Massa quinto, Alonso sesto con il DRS che da metà gara in poi smette di rispondere ai comandi. Il segnale positivo è che rispetto a Melbourne la strategia della rossa in Malesia è impostata sullo stesso numero di pit-stop della concorrenza. Per Stefano Domenicali: “Alonso poteva arrivare secondo”. Forse troppo. Terzo però sì. Perché in effetti Fernando nel finale intravede il podio: sfuma tutto al giro 46 per via della sosta extra dopo la rottura dell’ala anteriore nel duello con Hamilton.

Renault. Ancora a podio, ma stavolta il gradino basso se lo prende Heidfeld. Brivido invece per Petrov che alla curva Klia vola su una sconnessione del prato e atterra col piantone dello sterzo spaccato in due. Un cedimento preoccupante a fronte di un impatto comunque severo. Nelle prove libere già si erano frantumati i portamozzi su entrambe le macchine.

Hispania. Ancora patemi di gioventù per il team di Kolles. Superato lo sbarramento del 107% in qualifica, Liuzzi e Karthikeyan si fermano per motivi che il team definisce “precauzionali”: retrotreno instabile per Tonio, temperature dell’acqua troppo alte per Narain già dopo 15 giri.

Da sinistra a destra. Visto che troppi riccioli di gomma si depositavano fuori traiettoria sul lato esterno del rettilineo principale, prima del via Vettel ha chiesto e ottenuto che la piazzola della pole venisse spostata sul lato interno. Quindi non più a favore di curva, ma in condizioni di grip maggiore per sfruttare l’accelerazione alla prima staccata.

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