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Gran Premio di Malesia 2011, qualifiche

sabato 9 aprile 2011 · Roundup
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Le prime quattro posizioni della griglia di Sepang sono le stesse dell’Australia, “ma il divario – nota Vettel – è molto più contenuto”. Seb va in pole position con un margine di un decimo appena su Hamilton che dopo le libere del venerdì si aspettava una scenario più critico e invece si difende alla grande con la McLaren. Tanto che Chris Horner alla fine ammette: “Nell’ultimo run c’era tanta pressione, la McLaren ci stava addosso”.

Ferrari. Alonso pietrificato di fronte al monitor dei tempi calcola i distacchi: c’è un secondo di gap tra la pole e il suo quinto posto, ma a sentire lui poteva andare anche peggio perché “ci aspettavamo più problemi”. Settimo Massa. Realista Domenicali: “Stiamo sulla difensiva, è un po’ come il catenaccio nel calcio”.

Mercedes. Problemi con il sistema di attivazione dell’ala mobile sia per Schumacher che per Rosberg. Secondo Michael è il DRS che “ha compromesso la prestazione in Q2” e l’ha estromesso dall’ultimo segmento di qualifica. Per Ross Brawn invece non è l’unico intoppo: “Ci sono troppi momenti in cui le cose non funzionano a dovere su questa macchina”.

Toro Rosso. Bandiera rossa a metà della prima eliminatoria per Buemi che perde tutta la scocca di copertura sulla pancia sinistra. Spiega il team: “Non sappiamo se si è trattato di un errore di fissaggio o di un cedimento di un inserto. Sull’integrità dei componenti però siamo tranquilli, per questo abbiamo rimandato comunque in pista le macchine”.

Hispania. Qualifica regolare per l’HRT che dopo l’estromissione di Melbourne piazza in griglia entrambe le macchine e si mantiene entro il limite del 107%: “Abbiamo dimostrato che in Australia – commenta Liuzzi – il problema non era il passo sul giro. Semplicemente, avevamo fatto mezzo giorno di test quando invece le altre squadre sviluppavano da tre mesi”.

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