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McLaren, dietrofront a 4 giorni dalla partenza: via gli scarichi avanzati

martedì 22 marzo 2011 · Tecnica
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Un secondo da recuperare, “una montagna da scalare” come aveva detto Hamilton. Martin Whitmarsh non si nasconde: “Avevamo scelto una soluzione troppo estrema”. La McLaren adesso fa un passo indietro: toglie gli scarichi avanzati e si butta sul tradizionale, su un disegno “molto più semplice  di quello usato finora”.

Un dietrofront clamoroso a 4 giorni dal via delle prime prove libere dell’anno: “Avevamo delle idee molto creative, alcune potevano funzionare maledettamente bene. Ma – prosegue Whitmarsh – dovevano anche durare abbastanza da potersi usare in gara e francamente molte di queste idee non lo erano“.

L’aveva anticipato Ross Brawn la settimana scorsa: “Quella degli scarichi frontali è un’area significativa, forse anche più importante del doppio diffusore in termini di performance. I team stano cercando di trarre il massimo, è una prospettiva interessante”. E pure rischiosa.

La prima a cimentarsi era stata la Renault. Che un po’ di noie le ha avute e che alla fine però ha continuato per la sua strada. La McLaren invece esce dalle prove invernali con meno chilometri di tutti i top-team. E a Barcellona la MP4/26 era imbottita di sensori. Dice Whitmarsh: “Non sono soddisfatto di come si comportava la macchina, per affidabilità e prestazioni”.

Ecco perché oltre agli scarichi cambia anche il fondo piatto: “Abbiamo fatto delle modifiche abbastanza importanti. Le valuteremo in Australia. C’è una percentuale di rischio in questo, ma io credo che fosse la cosa più giusta da fare”.

Brawn, Button, Hamilton, McLaren, Whitmarsh,