GP2 Asia, Imola batte Portimao: si recupera al Santerno la tappa del Bahrain
martedì 1 marzo 2011 · Politica
tempo di lettura: 2 minuti
Verrà recuperata a Imola la prova di GP2 Asia che si doveva disputare in Bahrain e che è saltata a metà febbraio per le rivolte di Manama. Bruno Michael, del comitato organizzatore, ammette: “Può sembrare una scelta strana”, perché la categoria per come è pensata dovrebbe gareggiare esclusivamente in territorio asiatico, però “le circostanze ci hanno indirizzato verso questa soluzione, la migliore per i team, per i piloti e per gli appassionati”.
Il calendario era già stringato all’inizio. Tre eventi in tutto: esordio a Yas Island – regolarmente disputato, con le vittorie di Jules Bianchi e Stefano Coletti – quindi due appuntamenti a Sakhir, 18 e 19 febbraio, poi 12 e 13 marzo in concomitanza con la prima gara del Mondiale 2011 di Formula 1, sospesa sette giorni fa per intervento della casa reale.
A Imola invece la GP2 Asia sosterà soltanto un week-end, il 19 e 20 marzo. Insomma meglio che niente: “Era importante – aggiunge Michael – avere un’ultima prova. Abbiamo dovuto muoverci velocemente”.
Al vaglio c’era anche l’ipotesi di Portimao. Ma “siamo felici – aggiunge Michael – di tornare a Imola”. Dove la GP2 aveva già corso in versione Main Series quando all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari ci correva ancora la Formula 1, prima della ristrutturazione del 2007 con la cancellazione della Variante Bassa.
Walter Sciacca, il direttore dell’autodromo, osserva: “Aver portato ad Imola la GP2, la serie più importante dopo la Formula 1, è un motivo di grande orgoglio”.
L’anno scorso prima di volare in Bahrain per la prima gara dell’anno, la Toro Rosso si giocò propriò al Santerno l’ultimo test privato. Oggi invece a F1WEB la segreteria generale della pista spiega che “non ci è stato richiesto da parte di squadre di Formula 1 di fare prove sul nostro circuito”. Ma le porte sono aperte.