McLaren in ritardo nella messa a punto. Button: “Stiamo rischiando”
lunedì 28 febbraio 2011 · Test
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Non è serena l’atmosfera in casa McLaren intorno alla MP4/26. L’allarme dopo i test di Barcellona arriva in forma congiunta da parte di Jenson Button e Lewis Hamilton. E il team non ne fa mistero nemmeno nei comunicati stampa ufficiali.
Per la concentrazione di innovazioni e per l’audacia di certe soluzioni tecniche l’ultima nata di Woking aveva già fatto parlare parecchio alla presentazione di Berlino quando ancora non s’era apprezzato il disegno degli scarichi che non seguono una geometria convenzionale ma sfociano di fianco alla chiglia e scorrono lungo tutto il fondo della macchina.
Alla base c’è la stessa idea che ha sviluppato la Renault, solo che sulla MP4/26 i condotti si estendono per una distanza complessiva superiore. Quindi in termini di potenziale lo schema di scarico della McLaren può fruttare anche di più. Button a Barcellona osservava: “Questa è una monoposto che può dare molto, ma se il lavoro di sviluppo è in ritardo, si rischia di pagare un grosso gap nelle prime gare del mondiale”.
A preoccupare la McLaren è soprattutto il fatto che tra un intoppo e l’altro la MP4/26 – che già aveva saltato la prima sessione di test a Valencia – ancora non ha girato con la configurazione completa del 2011. Jenson ammette: “Solo nei prossimi test metteremo insieme tutti i componenti, il kers, l’ala mobile e qualche novità aerodinamica”.
Gli altri nel frattempo rischiano di scappare. Dice Hamilton: “Quello che stanno facendo (gli avversari) è pazzesco. Se penso che Webber con la Red Bull in una sola giornata ha percorso 140 giri posso solo dire che è incredibile e mettermi a ridere. Noi oggi non siamo in condizioni di poter girare su quei livelli”.
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