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Monza fino al 2016, ma è scontro con Roma. E nel 2011 si va in India
venerdì 19 marzo 2010 · Politica
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Ci sarà la Formula 1 a Monza almeno fino al 2016. E l’amministrazione si è già messa in moto per guadagnarsi “un’ulteriore proroga per arrivare fino al 2021”. Il contratto scadeva nel 2012: il rinnovo anticipato è il segnale che da parte di Bernie Ecclestone c’è tutta la volontà affinché il Gran Premio di Roma non sia l’alternativa a Monza, ma un bonus.
Lo rimarca pure Gianni Alemanno dalla capitale: “La firma dimostra come tutte le accuse lanciate contro di noi di voler cancellare la corsa a Monza erano destituite di fondamento. Lo avevamo detto più volte, ma adesso trova piena conferma l’idea che in Italia ci possono essere due Gran Premi, quello di Monza e quello di Roma“.
La protesta della Lega Nord comunque va avanti, perché la Formula 1 in Italia è sempre più un motivo di contesa politica. Sulla base delle normative in materia di inquinamento acustico, verrà esaminato alla Camera un emendamento proposto dalla Lega per bloccare le competizioni motoristiche “in circuiti cittadini ad esclusione degli autodromi”. In sostanza, un modo per impedire che la Formula 1 sbarchi all’Eur.
Paolo Grimoldi, uno dei parlamentari leghisti firmatari della richiesta, rinnova l’attacco: “Faremo di tutto per fermare lo scippo. Facciano correre le bighe, non inquinano, non fanno rumore e sono legate alla tradizione della capitale“.
Per Ecclestone però il contratto con la città eterna è cosa fatta: “Avremo 20 Gran Premi, Roma debutterà nel 2013”. L’anno prossimo è anche la volta di Jaypee, il tracciato che l’India sogna dal 2007. E si parla pure di tornare negli Stati Uniti.