PHOTO CREDIT · Toyota Motorsport

Toyota, la vita dopo la F1: a Colonia test su commissione in galleria del vento

martedì 23 novembre 2010 · Esclusive
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Se ne andava a novembre del 2009 un pezzo di Formula 1, usciva la Toyota dopo otto stagioni senza gloria, piangevano in conferenza stampa i boss di Tokyo. Oggi il paddock si domanda che n’è stato della factory di Colonia. Allora: il ciclone è passato e Toyota Motorsport è rimasta in piedi.

Adesso è un centro d’eccellenza al servizio dei big dell’automobile, ci lavorano in 180 – ai tempi della Formula 1 erano 650 – e le aree tecniche sono 3: supporto a Pirelli con la TF109 per i test privati, hi-tech per l’automotive e sviluppo dei veicoli elettrici.

Poca esposizione e tanto lavoro. F1WEB ci ha dato un’occhiata. Da Colonia spiegano: “I servizi più comuni che offriamo sono i test in galleria del vento. Ci sono tecnologie rare e attrezzature varie, per esempio i 7-post shaker oppure i sistemi per i collaudi delle trasmissioni meccaniche. Normalmente siamo noi ad aiutare i clienti nel set-up, però facciamo la massima attenzione a proteggerli. Addirittura qualcuno si costruisce il modello per la galleria del vento in un’area privata, sotto chiave. Nemmeno Toyota Motorsport ci accede. Qualcosa del genere succede per i dati. I risultati delle prove vengono immagazzinati su canali privati, su supporti che il cliente può portarsi a casa”.

In termini spiccioli: il cliente che si rivolge a Toyota Motorsport, che tipo è? “Nomi non ne possiamo fare perché per contratto ci viene chiesta riservatezza. Diciamo che abbiamo clienti che provengono da vari livelli delle competizioni motoristiche, anche dai livelli più alti”.

E poi c’è la nuova frontiera, le macchine elettriche da competizione: “In questo campo la sfida principale è la riduzione del peso delle batterie. Però allo stesso tempo bisogna garantire un intervallo di guida ragionevole. Già avevamo fatto buoni progressi quando stavamo sviluppando il kers per la Formula 1. E anche se poi Toyota non ha mai gareggiato col kers, quella tecnologia è stata migliorata e adesso è la base per i progetti che sviluppiamo con e-Wolf”.

E-Wolf produce la nuova generazione dei veicoli 100 percento elettrici: “Nel campo delle batterie abbiamo raggiunto un’innovazione che ci soddisfa. Riusciamo a produrre batterie più leggere, con più potenza e meno degrado nel corso della vita utile. Ma c’è parecchio ancora da lavorare”.

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