Loeb come Schumacher: 7 titoli mondiali, è record. Todt: “Eccezionale”
martedì 5 ottobre 2010 · Dal paddock
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Settimo alloro mondiale per Sebastien Loeb che si aggiudica il rally di Francia e mette l’ipoteca sul campionato 2010. Loeb nella leggenda e Loeb come Michael Schumacher: nella storia dell’automobilismo, 7 titoli ce li hanno soltanto loro. Però quelle di Loeb sono 7 affermazioni consecutive, dal 2004 al 2010. Schumi invece nel palmarès ha un buco dal ’96 al 2000.
Le differenze finiscono qui. Per il resto: “Ci sono molti punti in comune tra loro”. Lo spiega Jean Todt alla televisione francese: “Hanno un talento naturale, poi hanno corso nei top team”. Loeb fedelissimo a Citroen; Schumi iridato con Benetton 2 volte e con Ferrari altre 5.
“Del resto – dice Todt – quello che conta nell’automobilismo è la macchina, il team. Ma anche talento, motivazione, alta professionalità, preparazione fisica. Sono qualità indispensabili, devi averne molte. Già essere campione del mondo è difficile. Riuscirci 7 volte è eccezionale”.
Loeb a 15 anni lasciò la ginnastica artistica: “Me ne sarei dovuto andare da casa e non ne avevo voglia”. E se invece del rally avesse preso la strada della Formula 1? “Non ho rimpianti. Sarebbe stato bello, ma non c’è mai stata una vera occasione”.
L’anno scorso però Red Bull voleva portarlo una tantum al Gran Premio di Abu Dhabi. Alla fine l’affare saltò per interposizione della FIA. Storia finita: “Io per natura tendo a non guardare mai indietro”. Ma chissà. Auguri campione.