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Silverstone, la chicane della discordia: è scontro fra Whiting e la Ferrari sul penalty ad Alonso
sabato 17 luglio 2010 · Regolamenti
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Tiene banco la controversia sul drive-through di Fernando Alonso a Silverstone. Autosprint riporta le dichiarazioni di Charlie Whiting: “Ho avvertito tre volte la Ferrari che era meglio rimettere tutto a posto con Kubica”. Ovvero, dargli strada dopo il taglio di chicane.
La Scuderia invece pubblica contenuto e tempi delle conversazioni radio con la giuria, per dimostrare che qualcosa non quadra.
Maranello riferisce che il primo contatto con Whiting avviene per iniziativa di Massimo Rivola alle 13:31: “Hai visto il sorpasso? Secondo noi – dice Rivola – non c’era spazio per passare”.
Whiting prende tempo perché deve cercare le immagini. Come a Valencia, dove secondo la Bbc non aveva a disposizione le inquadrature aeree per giudicare la posizione di Hamilton rispetto alla safety car.
Due minuti più tardi, Rivola chiama ancora in direzione corsa, Whiting risponde che secondo i commissari “la posizione va restituita”. Ma precisa che non si tratta di decisione definitiva.
Il problema è che nel frattempo Kubica perde terreno e si fa infilare da Barrichello. E Alonso passa Alguersuari. A quel punto le macchine fra la Renault e la Ferrari sono due. Rivola lo fa notare a Whiting che chiosa: “Capiamo la vostra posizione, ne parliamo coi piloti a fine corsa”.
E invece succede che 10 minuti dopo – vale a dire quasi 15 dal momento del sorpasso incriminato – la FIA mette Alonso sotto inchiesta e impiega 55 secondi appena per applicare il regolamento alla lettera e affibbiargli il drive-through. Senza aspettare quel confronto post gara a cui Whiting sembrava rinviare.
A corredo della ricostruzione, Rivola scrive: “Nessuna polemica, ma elementi per chiarire perché la Ferrari ha fatto certe scelte e con quale logica”. Nel 2008 un intervento simile arrivò anche dalla McLaren, in merito alla retrocessione di Hamilton a Spa per salto di chicane nel duello con Raikkonen.
All’epoca si scomodò Ron Dennis per spiegare che “per ben due volte” Whiting aveva dato ok sulla manovra. Poi però a fine corsa Hamilton fu penalizzato, scalò dal primo al terzo posto… e la gara la vinse la Ferrari.