Valencia, CSAI sostiene la Ferrari: “La FIA chiarisca”
mercoledì 30 giugno 2010 · Dal paddock
tempo di lettura: 2 minuti
A due giorni dal Gran Premio d’Europa qualcosa comincia gia’ a muoversi: Angelo Sticchi Damiani, a capo della Commissione Sportiva Automobilistica Italiana, sosterra’ la Ferrari in sede FIA nel procedimento di revisione dei regolamenti e nell’analisi degli eventi della gara di Valencia.
Non cambiera’ il risultato, “ma servira’ – ritiene la CSAI nel comunicato – a cancellare dubbi e interpretazioni per il futuro”.
Nel 2007 la CSAI gia’ recapito’ alla FIA una lettera pro Ferrari in merito alla gestione della spy-story dopo il primo processo sportivo che lascio’ impunita la McLaren a meta’ luglio prima della sentenza definitiva di settembre. Stavolta il tono e’ piu’ pacato perche’ la faccenda di Valencia e’ grave ma non e’ seria.
Scrive Sticchi Damiani: “L’intervento non vuole essere polemico, ma costruttivo. Vorremmo un chiarimento sulle penalizzazioni assegnate durante il Gran Premio d’Europa, per capire con quali criteri sono state attribuite. A stupire e’ una certa soggettivita’ dei provvedimenti”.
Prima ancora che intervenisse la CSAI, martedi’ mattina la FIA gia’ aveva convocato la riunione straordinaria dello Sporting Working Group, per discutere un’altra volta di ritardi e gerarchie di sanzioni, non soltanto alla luce del drive-through di Hamilton, ma anche riguardo le penalizzazioni blande attribuite a fine corsa, i 5 secondi di retrocessione a Button, Barrichello, Hulkenberg, Kubica, Petrov, Sutil, Buemi, de la Rosa e Liuzzi per eccesso di velocita’ in regime di safety car.
Nel frattempo Alonso ammorbidisce il tono della polemica: “Capisco che il lavoro dei commissari sia difficile e che debbano essere prese decisioni non facili in tempi brevi”. Pero’ ribadisce: “Chi, come noi, ha rispettato le regole, ha subito un danno molto maggiore di chi le regole le ha infrante e ha subito una penalità“.